L'altra notte

Scende la notte
sale la puara
per queste mie fattezze
questa mia sventura.
Senza le tue carezze
al buio che m'inghiotte
lascio le mie catene
e queste voglie oscene

Bellezza che
non riluci in me
Bellezza è
l'amore mio,
il mio
per te

...Ogni più lieto
giorno di nostra età primo s'invola.
Sottentra il morbo, e la vecchiezza, e l'ombra
della gelida morte. Ecco di tante
sperate palme e dilettosi errori,
il Tartaro m'avanza; e il prode ingegno
han la tenaria Diva,
e l'atra notte, e la silente riva.



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