Gioventù Brucata

Le domeniche pomeriggio passate all'Ikea
A illuminarvi di mensole
Con la vostra dolce metà
I cassetti dove riponete i vostri sogni
Son nascosti negli armadi dove tenete gli scheletri

Le serate da ubriachi a parlare del vostro futuro
Senza ritegno, come se non ci fosse un domani
I castelli di scontrini, le tovaglie coi centrini
Ascoltare i Coldplay per evidenziare uno stato
Di profonda malinconia

A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
La gioventù brucata

La paura di risultare volgare alle cene e l'intrinseco allarmismo
Perché non riuscite a capire che la bestemmia è panteismo
Vi hanno insegnato a lavare i panni sporchi in famiglia
E a lavar le famiglie sporche con panni pulitissimi
I vostri nonni gioventù bruciata
I vostri padri gioventù bucata e voi
Gioventù brucata, yeah

A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
La gioventù brucata
(Io per ragioni di marketing però la farei un po' più cattiva, tipo così eh...)

Un tempo avevo un amico
Ed una donna da amare
E contavo su di loro
Per sapere cosa fare
Un tempo avevo un amico
Ed una donna da amare
Ma quando gli han chiesto chi fossi
Hanno deciso di abiurare

Un tempo avevo un amico
Ed una donna per cui morire
Ora la gioventù brucata
Se li è presi nel suo ovile
Un tempo avevo un amico
Ed una donna per cui morire
Ed ora conto su di loro la notte
Altrimenti non riesco a dormire



Credits
Writer(s): Riccardo Zanotti
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