Tre allegri ragazzi morti - Prod. Drops To Zero

lei era bella come il sole ed io banale, come questa frase
sulla fronte sento sempre un laser
c'è sempre qualcuno più in basso di me
che pretende ed attende cose che non posso dare

ne offrire

la stirpe si estingue in un rotocalco su canale 5
anime convinte
mentre io manco mi fido più delle tue labbra finte

posso essere il più stronzo del mondo, ma sono stanco
di trovarmi affianco
minigonne, nient'altro
io valgo più di queste puttane col volto bianco
che hanno visto più schizzi sul corpo che sul fiume Arno

stammi bene,
ti saluto ma poi scrivo alle tue amiche sceme,
ti raggiungo ma mi nascondo dietro la siepe
facciamoci del male,
arma letale,
mi punti una pistola in testa se vuoi farti amare

ed io non riesco più ad andare oltre,
il tuo sguardo riassume tutte le colpe,
un malanno che si diffonde,
io che punto solo un colpo in fronte,
noto che ti ho di fronte,
mi metto a piangere e batto il cinque alla morte

dicendo che presto ci vedremo
brinderemo con vino e veleno
presi in un'enoteca a Sanremo
mi dici "ADDIO"
noto il labbiale da dietro il vetro del treno,
mi siedo al contrario poi sogno di tornare indietro

sei scabrosa,
hai la faccia di chi osa
tu sai tutto ma non si sa cosa
l'amicizia uomo-donna è più finta del wrestling,
tu non lo diresti,
ma se non scopiamo ti faccio a pezzi

va bene pure discutere e perdersi
per lasciarsi bisogna prendersi
e nessuno è venuto a prenderci
abbiamo fatto un autostop lungo una stagione
senza destinazione

il veicolo non è un motore
pollice in sù
tutto andrà bene
ne sono certo
io non ho un cuore
ma ci sei tu
e qualcosa succede
nonostate gli sbagli
e il mio fare un po' squalli-do
se mi tuffo nel vuoto atterro sul morbi-do
siamo immortali
non ci siamo visti
potrebbero scambiarci
per protagonisti
ma io non ho mai visto un eroe spararsi nel crani-o
tutto sta per finire socchiudi quegli occhi
ti amo-o



Credits
Writer(s): Giacomo Sapienza, Daniele Giuggia, Antonio Corda
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