Dubassad

Nel contesto globale
Della rivolta eterna
E il vento che spirando
La primavera porta
Nel ginepraio sorgono
I vecchi schieramenti
Le vittime i carnefici
La legge i dissidenti
Il vecchio potere
Menzogne a non finire
I clan consolidati
La Sharia che regna
La povera gente
L'astio soffocato
La sete di rivalsa
I torti subiti
Né Dio
Né Mao
Né Marx Né Maometto
avrebbero voluto l'inferno terreno
Né Dio
Né Mao
Né Marx Né Maometto
avrebbero voluto
l'inferno terreno

Con qual coraggio i demoni
Si sveglian la mattina
A Sbraitar sermoni
Nel nome del Signore
Che siate maledetti
Che siate tormentati
Dai fantasmi che uccidete
E dalle vite che spezzate
Di fanciulli terroristi
All'ora del tè
Io non ne ho mai visti
Ma piangono ahimè
E madri e padri
Con la scacchiera in mano
Spostan le pedine
Ma tutto ciò è invano
Né Dio
Né Mao
Né Marx Né Maometto
avrebbero voluto l'inferno terreno
Né Dio
Né Mao
Né Marx Né Maometto
avrebbero voluto
l'inferno terreno

Né Dio
Né Mao
Né Marx Né Maometto
avrebbero voluto l'inferno terreno
Né Dio
Né Mao
Né Marx Né Maometto
avrebbero voluto
l'inferno terreno



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