Mahler

Tradito dalle risorse umane
Sono stato in lutto a letto
Per due settimane
Con niente da fare
E ho tradotto Mahler
Con niente da fare
E ho tradotto Mahler
Da musica da camera pop monolocale
E nei buchi facendo l'amore a l'orientale
(Era facile, eh)
Ma tradotto male
L'amore all'orientale
Ma tradotto male

Poi un povero diavolo mi preme al citofono
Mi chiede se ho dell'acqua, un microonde e un microfono
Vuole scaldarsi la voce e mandare a fare in culo il mondo della musica
Perché sporco, morto e ingordo
E il pop non è più il vecchio pop, adesso è troppo pop
Ha scritto sul blog che non riconosce più il rock
Ha perso totalmente lo scroto
Ma io non distinguo i generi, non sono l'anagrafe
Come da dietro chi ha capelli lunghi e forti natiche
Tratto solo del tratto di musica che mi compete
Che poi è il suono del pianto post partum delle comete
Mi chiede se mi sono drogato
No, però conosci bene il cazzo, amico
Anche se non lo hai mai provato
Ma se dico le parolacce, Dio se ne rammarica
E mi punisce come l'Africa a banchettare in discarica
A cercare del metallo per farci un fallo di plastica
E dargli un nome sempre diverso in base all'onomastica
Mentre l'Italia mi guarda come se la inculassi col pensiero
Come se mi avesse prestato centomila euro
Questa Italia che si concede per un po' di droga
E che comunque delude immancabilmente chi la prova
Io sono la cameriera di un locale di striptease
Mi toccano il culo, mi dispero, urlo al cielo, "Stop it please!"
Ogni tanto qualche schizzo di bava o lava random
Dio santo, non sono una troia, sto solo lavorando

La natura mi mette l'ansia perché è sempre nuda
E non tradisce mai le aspettative come Giuda
E la natura degli umani allungare le mani
È poi la buttano in caciara, danno gli aquiloni agli aquilani
La prossima volta rinasco calciatore, esagerato
Rinasco cacciatore, esagerato, rinasco spacciatore
Ma poi quel maledetto pacchetto mal celato
La prossima volta rinasco direttamente carcerato
Avvisi di garanzia e fantasia vanno spiccati
Come le giraffe, che sono cavalli che si sono impiccati
Anche io a dieci anni avevo già questa altezza
Che nessuno dei presenti saliva a farmi una carezza
E me le facevo da solo, nel sonno mi parlavo
"Vieni prendiamo il volo, ma non ti bastano i soldi
Vieni prendiamo il cono"
Chi trova D'Amico trova un tesoro con un solo testicolo
Chi trova l'altro mi riporti immediatamente l'articolo
Quando ho freddo sospetto di avere uno scroto anormale
Dovrei farlo vedere a un tecnico, a un animale
Ma mi impensierisce stare col torso nudo
E temo ci siano telecamere nascoste nello studio
Sai le telecamere ovunque, gli inseguimenti telegenici
Gli sbirri sulle nuvole, gli agenti atmosferici
E infatti poi mi si avvicina una nuvola porosa
Che da vicino è solo un vecchio andrologo con la chioma vaporosa
E il sangue sul pavimento è coperto dalla segatura
Esattamente come il legno giudica la venatura
Prende il mio scroto per mano gli dice, "Non aver paura
Anche tu produrrai la tua dose di spazzatura"

Tradito dalle risorse umane
Sono stato in lutto a letto
Per due settimane
Con niente da fare
E ho tradotto Mahler
Con niente da fare
E ho tradotto Mahler
Da musica da camera pop monolocale
E nei buchi facendo l'amore a l'orientale
(Era facile, eh)
Ma tradotto male
L'amore all'orientale
Ma tradotto male

(Era facile, eh)
Ma no, mica tanto
La rima intendo
Ah beh sì, ah beh sì, ah beh sì, ah beh sì



Credits
Writer(s): Jacopo D'amico
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