33
Non ti basta obliterare e sederti
Perdermi per riavermi
Dare il mio cuore in pasto ai vermi
Gridare all'autista: "Si fermi!"
Il treno è alle due e venti
Hai una mezz'ora per dirmi termini orrendi
O per cambiare i piani e sopportarmi
Non guardi la tv da anni, che cosa sono i programmi?
Costruire un futuro è impegnativo se l'architetto è in vacanza
Sono stanco morto e sopravvivo ma non è abbastanza
Se la stanza si rimpicciolisce ed io batto le palpebre
Che tremano a tempo coi denti, vattene
Sono nervoso e sai che c'è?
Riesco a ragionare se mi metto a esagerare
Con i cocktail e con le Heineken
Dove mi porti senza guida?
Sopporti questa vita
Racconti che detesti tutti meno di me
Ogni ponte è una salita
Io in fronte ho una matita
Cancellerò ogni riga in due mesetti o anche tre
Attenzione, il nostro mezzo eviterà la stazione
Ho corrotto i passeggeri e anche il controllore
Ti amo e a dirlo io non ho più terrore
Ma non detesti gli altri quanto odi me
Fissato, come puntine sul muro
Come una foto allo specchio
Morirò solo e insicuro
Tu vivresti bene anche con l'apparecchio
Ringiovanisci, io invecchio
Righe anche dentro il mio petto
Non mi rispetto
E credi che quando io dica qualcosa che non abbia un senso
Dopo lo assuma col tempo
Mettimi un fiore nel mitra
Dammi quel bacio, bambina
Che barzelletta è la vita?
Peccato che nessuno rida
Tu sei tutto quello che serve a mantenermi con l'ansia perenne
Non una storia interessante
Chiudi le ante, ma per sempre
Brutto stronzo, non guardarla, è mia
Qui non c'entra affatto l'apatia
Se non parlo è perché è andata via
E non prendo un cazzo in galleria
Scegli lui o scegli me
Ogni frase ha un perché
C'è differenza tra arrivare a piedi o su un 33
Ogni viaggio è un cliché
E il traguardo sei te
Ma se lasci a casa la patente
Dove mi porti senza guida?
Sopporti questa vita
Racconti che detesti tutti meno di me
Ogni ponte è una salita
Io in fronte ho una matita
Cancellerò ogni riga in due mesetti o anche tre
Attenzione, il nostro mezzo eviterà la stazione
Ho corrotto i passeggeri e anche il controllore
Ti amo e a dirlo io non ho più terrore
Ma non detesti gli altri quanto odi me
Perdermi per riavermi
Dare il mio cuore in pasto ai vermi
Gridare all'autista: "Si fermi!"
Il treno è alle due e venti
Hai una mezz'ora per dirmi termini orrendi
O per cambiare i piani e sopportarmi
Non guardi la tv da anni, che cosa sono i programmi?
Costruire un futuro è impegnativo se l'architetto è in vacanza
Sono stanco morto e sopravvivo ma non è abbastanza
Se la stanza si rimpicciolisce ed io batto le palpebre
Che tremano a tempo coi denti, vattene
Sono nervoso e sai che c'è?
Riesco a ragionare se mi metto a esagerare
Con i cocktail e con le Heineken
Dove mi porti senza guida?
Sopporti questa vita
Racconti che detesti tutti meno di me
Ogni ponte è una salita
Io in fronte ho una matita
Cancellerò ogni riga in due mesetti o anche tre
Attenzione, il nostro mezzo eviterà la stazione
Ho corrotto i passeggeri e anche il controllore
Ti amo e a dirlo io non ho più terrore
Ma non detesti gli altri quanto odi me
Fissato, come puntine sul muro
Come una foto allo specchio
Morirò solo e insicuro
Tu vivresti bene anche con l'apparecchio
Ringiovanisci, io invecchio
Righe anche dentro il mio petto
Non mi rispetto
E credi che quando io dica qualcosa che non abbia un senso
Dopo lo assuma col tempo
Mettimi un fiore nel mitra
Dammi quel bacio, bambina
Che barzelletta è la vita?
Peccato che nessuno rida
Tu sei tutto quello che serve a mantenermi con l'ansia perenne
Non una storia interessante
Chiudi le ante, ma per sempre
Brutto stronzo, non guardarla, è mia
Qui non c'entra affatto l'apatia
Se non parlo è perché è andata via
E non prendo un cazzo in galleria
Scegli lui o scegli me
Ogni frase ha un perché
C'è differenza tra arrivare a piedi o su un 33
Ogni viaggio è un cliché
E il traguardo sei te
Ma se lasci a casa la patente
Dove mi porti senza guida?
Sopporti questa vita
Racconti che detesti tutti meno di me
Ogni ponte è una salita
Io in fronte ho una matita
Cancellerò ogni riga in due mesetti o anche tre
Attenzione, il nostro mezzo eviterà la stazione
Ho corrotto i passeggeri e anche il controllore
Ti amo e a dirlo io non ho più terrore
Ma non detesti gli altri quanto odi me
Credits
Writer(s): Antonio Corda, Giacomo Sapienza
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