Ostello comunale

Ci sono settimane incandescenti, altre inconcludenti
In cui i giorni sono troppo freddi e rigidi e parlare
Diventa quasi un gesto irriverente soprattutto
Se aggiungi più di una subordinata
E allora lo scambio di orgasmi diventa quasi un sogno
Un gioco che sorpassa la barriera del bisogno
L'ultimo anello cruciale che ci collega all'animale

Se solo si ascoltasse più l'inconscio
Se ognuno avesse il gusto di far crescere sé stesso e gli altri
E di abbattere uno ad uno i tabù e gli stereotipi
Non siamo forse parte delle macchine?

Voglio un ostello comunale, gratuito o quasi
In cui i giovani si incontrano per fare l'amore

Voglio un ostello comunale, gratuito o quasi
In cui i giovani si incontrano per fare l'amore

Mi chiedi se ti amo veramente
Tanto o poco, davvero o per finta, ma che conta?
Se poi non hai il coraggio di scappare per paura di cadere
O che nessuno ti rialzi
Che cosa sono io nella tua vita?
Che vuoi che sia un uomo nella vita di una donna?
Soltanto l'immagine di un film già visto
Tutto passa, passa

Giuro che mi piace stare solo
Leggere nei miei ricordi quello che è passato
Quello che ho passato davvero
E ciò che è rimasto, perché è rimasto

Voglio un ostello comunale, gratuito o quasi
In cui i giovani si incontrano per fare l'amore

Voglio un ostello comunale, gratuito o quasi
In cui i giovani si incontrano per fare l'amore



Credits
Writer(s): Alessandro Camattini
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