Non ho voglia di studiare

Non ho voglia di studiare
Non ho voglia di ripetere questi argomenti
Sono poco chiari, poco divertenti
E da un po' la primavera bussa per entrare
Voglio andare, voglio uscire con gli amici
A scappare si può essere felici
Non importa se il futuro sarà duro
Certamente non può essere più scuro del presente

Sogni densi da sognare
Fantasie e pensieri languidi da coccolare
Quando la mattina solo dentro al letto
Mi rigiro tra i confini di un mondo perfetto
Voglio stare a poltrire ed inventare
Situazioni in cui posso primeggiare
Non importa se poi fuori dalla porta
Fra la gente sarò meno di una mezza gatta morta

Non è bello acconsentire
E restare sempre attento a ciò che voglio dire
A ciò che voglio fare, senza domandare
Il permesso per il cibo, le emozioni e il sesso
Voglio andare, ho una vita da provare
L'esperienza non contempla la pazienza
E pazienza se il futuro sarà incerto
Certamente non può essere più vuoto del deserto

Nel mezzo del cammin di nostra vita
Fra due zeri coincidenti di parabole evangeliche
Ci bloccano il respiro orridi vuoti aristotelici
E una frase conclusiva perifrastica passiva fa così
Ah, ah, ah, ah, ah

Ma ho tanta, proprio tanta voglia di suonare
Di comporre frasi e note da contrappuntare
Da cantare insieme, ascoltare insieme
Per tacere insieme e insieme poi ricominciare
Ma c'è sudore anche dentro una canzone
Dentro un giro, dentro un'improvvisazione
E per capire il senso di una bella melodia
Serve un libro che ci insegni l'armonia

Ma non ho voglia di studiare
Non ho voglia di imparare tutti questi accordi
Sono dissonanti come i miei ricordi
E una tonica maggiore bussa per entrare
E non ho voglia di studiare
Non ho voglia di ripetere questi argomenti
Sono soffocanti come i pentimenti
Ed ormai la primavera bussa per entrare.
Io voglio andare, voglio uscire con gli amici
A scappare si può essere felici
Non importa se il futuro sarà duro
Certamente non può essere più scuro del presente