Bruco
Questa è la storia di un bruco su una foglia di lattuga, irregolare
Mangiucchiata da una tartaruga
L'ha vista germogliare, è diventata la sua casa da cresciuta
L'ha protetta da lumache, beh, in sostanza l'ha cresciuta
È verde come la sua pelle nuda
Ci si può mimetizzare e nascondere
Proprio come fa con la sua vita che si sciupa
E cambia, diventa farfalla e in poco tempo si prosciuga
Un bruco sa cos'è l'amore
Perché quella foglia di lattuga in fondo l'ha vissuta
Ma sa che i tempi cambiano e sbagliano e
Quando diventano lunghi come ceppi poi si tagliano e
Aiuta, se stesso che le ali senza polvere smorzano l'eccesso
Ma tanto è ancora bruco, per adesso
La nuova forma è scomoda come un maglione in lana appena messo
Mi sto per trasformare
Cara lattuga, penso che non ci sia più nulla da fare
Non ti posso trasportare perché, sai, ho le ali fragili
Però prometto passo a salutare
Che 'sti tempi cambiano, come la vita
Che tu sarai raccolta e condita, ma che ci posso fare?
Due destini diversi, distanti
Il tuo è morire nella bocca degli altri ed il mio (volare)
Sbatte le ali piano, in modo timido
Non sa bene quale sia il suo nuovo fisico
Attende un momento solo, fatidico
Si concentra, tende un po' le antenne
E dopo spicca il volo su palazzi dipinti in acrilico
Se poi agli umani riesce a comprendere ciò che dicono
Varca confini dispari e pari anche con lo spirito
Attraversa mari, Urali, altipiani ed eppure non si sente libero
Quello che mi devi dare, mia lattuga
È ciò che servirebbe a levigare la paura di restare senza di te
Capisci, in fondo t'ho cresciuta
Quello che mi devi dare, mia lattuga
È ciò che servirebbe a levigare la paura di restare senza di te
Capisci, in fondo t'ho vissuta
Un bruco sa cos'è l'amore
Non sto generalizzando perché a un bruco non capita tante volte
La lattuga ora appassisce al sole
Come il bruco non sapeva che le falene muoiono in una notte
Mi sto per trasformare
Cara lattuga, penso che non ci sia più nulla da fare
Non ti posso trasportare perché, sai, ho le ali fragili
Però prometto passo a salutare
Che 'sti tempi cambiano, come la vita
Che tu sarai raccolta e condita, ma che ci posso fare?
Due destini diversi, distanti
Il tuo è morire nella bocca degli altri ed il mio (volare)
E morire, sopravvalutandomi
Mangiucchiata da una tartaruga
L'ha vista germogliare, è diventata la sua casa da cresciuta
L'ha protetta da lumache, beh, in sostanza l'ha cresciuta
È verde come la sua pelle nuda
Ci si può mimetizzare e nascondere
Proprio come fa con la sua vita che si sciupa
E cambia, diventa farfalla e in poco tempo si prosciuga
Un bruco sa cos'è l'amore
Perché quella foglia di lattuga in fondo l'ha vissuta
Ma sa che i tempi cambiano e sbagliano e
Quando diventano lunghi come ceppi poi si tagliano e
Aiuta, se stesso che le ali senza polvere smorzano l'eccesso
Ma tanto è ancora bruco, per adesso
La nuova forma è scomoda come un maglione in lana appena messo
Mi sto per trasformare
Cara lattuga, penso che non ci sia più nulla da fare
Non ti posso trasportare perché, sai, ho le ali fragili
Però prometto passo a salutare
Che 'sti tempi cambiano, come la vita
Che tu sarai raccolta e condita, ma che ci posso fare?
Due destini diversi, distanti
Il tuo è morire nella bocca degli altri ed il mio (volare)
Sbatte le ali piano, in modo timido
Non sa bene quale sia il suo nuovo fisico
Attende un momento solo, fatidico
Si concentra, tende un po' le antenne
E dopo spicca il volo su palazzi dipinti in acrilico
Se poi agli umani riesce a comprendere ciò che dicono
Varca confini dispari e pari anche con lo spirito
Attraversa mari, Urali, altipiani ed eppure non si sente libero
Quello che mi devi dare, mia lattuga
È ciò che servirebbe a levigare la paura di restare senza di te
Capisci, in fondo t'ho cresciuta
Quello che mi devi dare, mia lattuga
È ciò che servirebbe a levigare la paura di restare senza di te
Capisci, in fondo t'ho vissuta
Un bruco sa cos'è l'amore
Non sto generalizzando perché a un bruco non capita tante volte
La lattuga ora appassisce al sole
Come il bruco non sapeva che le falene muoiono in una notte
Mi sto per trasformare
Cara lattuga, penso che non ci sia più nulla da fare
Non ti posso trasportare perché, sai, ho le ali fragili
Però prometto passo a salutare
Che 'sti tempi cambiano, come la vita
Che tu sarai raccolta e condita, ma che ci posso fare?
Due destini diversi, distanti
Il tuo è morire nella bocca degli altri ed il mio (volare)
E morire, sopravvalutandomi
Credits
Writer(s): Samuele Scali
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