Già notte
Non... non so che dire
Sempre a mettermi pressione
Io ho i mei tempi
Aspé, devo guardare cosa dire
Passami un attimo il cell
Rappresento la fine del tuo fine millennio
Il fine è stare male per rialzarsi e stare meglio
Come che scrivo e cancello sono un cronico indeciso
Spesso penso perdo troppo tempo e non scelgo
Ansia, parola chiave dei Millennials
Tra gli 'aspetta' con l'indecisione come scelta
Tappo in cenere
La mia generazione che si farà degenere a pensare a una pensione
Dal 'non ne ho mai, basta'
Al rifugiarsi in paradisi falsi ricercati in tasca
Che la differenza non la fa l'indifferenza che ti accerchia
A differenza di quel che si pensa
Che se vogliamo facciamo il passo più lungo della gamba
A correre veloce poi ci si inciampa
Figli di un cell senza fili
Di cui saranno 'i primi' a levarci gli appigli
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Alla tivù lo stesso anime sottotitolato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Anche stasera il sonno tarda ma non ha avvisato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Alla tv lo stesso anime sottotitolato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Spero il mattino m'entri in casa come un immigrato
Fra canto poco perché parlo troppo e penso il doppio
Metto parole in rima e rime in versi se no scoppio
Sei bello - agli occhi d'altri - quando piangi amico sai?
Parlo spesso da solo, evito l'autolike
Sbuffo e cambio vinile, ogni inizio è una fine
Brutti pensieri sulla tavola che leccornie
Alzo il volume in cuffia
Abbasso quello intesta
Si è fatta già una certa
(Raga) dov'era la festa?
Sonno leggero a volte pieno stato di delirium
Sai scrivon tutti ma qui leggo solo lorem ipsum
Mi prendo il centro ring, ancora ai primi round
Autoprodotto ecco il mio solo come Charlie Brown
Ahh (Parlato)
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Alla tivù lo stesso anime sottotitolato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Anche stasera il sonno tarda ma non ha avvisato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Alla tv lo stesso anime sottotitolato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Spero il mattino m'entri in casa come un immigrato
Sempre a mettermi pressione
Io ho i mei tempi
Aspé, devo guardare cosa dire
Passami un attimo il cell
Rappresento la fine del tuo fine millennio
Il fine è stare male per rialzarsi e stare meglio
Come che scrivo e cancello sono un cronico indeciso
Spesso penso perdo troppo tempo e non scelgo
Ansia, parola chiave dei Millennials
Tra gli 'aspetta' con l'indecisione come scelta
Tappo in cenere
La mia generazione che si farà degenere a pensare a una pensione
Dal 'non ne ho mai, basta'
Al rifugiarsi in paradisi falsi ricercati in tasca
Che la differenza non la fa l'indifferenza che ti accerchia
A differenza di quel che si pensa
Che se vogliamo facciamo il passo più lungo della gamba
A correre veloce poi ci si inciampa
Figli di un cell senza fili
Di cui saranno 'i primi' a levarci gli appigli
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Alla tivù lo stesso anime sottotitolato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Anche stasera il sonno tarda ma non ha avvisato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Alla tv lo stesso anime sottotitolato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Spero il mattino m'entri in casa come un immigrato
Fra canto poco perché parlo troppo e penso il doppio
Metto parole in rima e rime in versi se no scoppio
Sei bello - agli occhi d'altri - quando piangi amico sai?
Parlo spesso da solo, evito l'autolike
Sbuffo e cambio vinile, ogni inizio è una fine
Brutti pensieri sulla tavola che leccornie
Alzo il volume in cuffia
Abbasso quello intesta
Si è fatta già una certa
(Raga) dov'era la festa?
Sonno leggero a volte pieno stato di delirium
Sai scrivon tutti ma qui leggo solo lorem ipsum
Mi prendo il centro ring, ancora ai primi round
Autoprodotto ecco il mio solo come Charlie Brown
Ahh (Parlato)
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Alla tivù lo stesso anime sottotitolato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Anche stasera il sonno tarda ma non ha avvisato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Alla tv lo stesso anime sottotitolato
Ed è già notte qua
Ma sono sveglio fra
Spero il mattino m'entri in casa come un immigrato
Credits
Writer(s): Samir Bastajib
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