Sul Portone
Sono morto sul portone
Dove prima mi hai lasciato
Non capisco se era un bacio
O la paura di confondersi
Sono morto sul portone
Dove tu non mi hai lasciato
Ora capisco che in un bacio
C'è la paura di conoscersi
È semplice
Sarà così
Sono morto sul balcone
Da cui prima mi hai lanciato
Da qui la vista toglie il fiato
Lo sai che me lo togli ancora
È semplice
Sarà così
E non avrei dovuto mai
Lasciarti andare via
Salire in macchina scordarti e poi
Immaginarmi sotto casa tua
Ed era bello anche la notte sai
Sentire che eri mia
Ma non è stato troppo bello poi
Vederti andare via
Ricordo bene era il 2006
Vederti entrare fino a scuola mia
Roma era stanca e la notte mi riempiva di botte
Nei tuoi occhi trovare una via
Pensavo non importa dove andrai
Non resterà soltanto un'utopia
Non se ne andranno queste ore
I treni i piedi nel mare
Quella voglia di scappare via
Qualcosa sulla distanza
Tra me e te
E non avrei dovuto mai
Lasciarti andare via
Salire in macchina correre e poi
Farmi trovare sotto casa tua
Sarebbe bello un'altra notte sai
Sentire che sei mia
Sentire il battito tremare e poi
Sapendo di non dire una bugia
Tornare indietro nel 2006
Vederti entrare fino a scuola mia
Prendere a calci la notte e poi riempirla di botte
Nei tuoi occhi scegliere una via
E proprio adesso che non tornerai
Penso a che stronza a volte è l'ironia
Non se ne vanno quelle ore
I treni i piedi nel mare
Quella voglia di scappare via
Dove prima mi hai lasciato
Non capisco se era un bacio
O la paura di confondersi
Sono morto sul portone
Dove tu non mi hai lasciato
Ora capisco che in un bacio
C'è la paura di conoscersi
È semplice
Sarà così
Sono morto sul balcone
Da cui prima mi hai lanciato
Da qui la vista toglie il fiato
Lo sai che me lo togli ancora
È semplice
Sarà così
E non avrei dovuto mai
Lasciarti andare via
Salire in macchina scordarti e poi
Immaginarmi sotto casa tua
Ed era bello anche la notte sai
Sentire che eri mia
Ma non è stato troppo bello poi
Vederti andare via
Ricordo bene era il 2006
Vederti entrare fino a scuola mia
Roma era stanca e la notte mi riempiva di botte
Nei tuoi occhi trovare una via
Pensavo non importa dove andrai
Non resterà soltanto un'utopia
Non se ne andranno queste ore
I treni i piedi nel mare
Quella voglia di scappare via
Qualcosa sulla distanza
Tra me e te
E non avrei dovuto mai
Lasciarti andare via
Salire in macchina correre e poi
Farmi trovare sotto casa tua
Sarebbe bello un'altra notte sai
Sentire che sei mia
Sentire il battito tremare e poi
Sapendo di non dire una bugia
Tornare indietro nel 2006
Vederti entrare fino a scuola mia
Prendere a calci la notte e poi riempirla di botte
Nei tuoi occhi scegliere una via
E proprio adesso che non tornerai
Penso a che stronza a volte è l'ironia
Non se ne vanno quelle ore
I treni i piedi nel mare
Quella voglia di scappare via
Credits
Writer(s): Francesco Botti
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