Ruggine
Sono schiavo di un pensiero folle
Che mi schiaccia tipo massa molle
Alzati Filippo che sei un pappamolle
Mi schianto sul muro quando sono in folle
Sulla pelle scorie, le mie cicatrici
Raccontano storie un po' come Vinicio
Ci sarà la gloria dietro i sacrifici
Ma non è una pietra che alza gli edifici
E queste notti sono crepe sull'intonaco
Che rovinano il colore del ricordo
Sono sempre andato contro ogni monito
Se c'è il buio oltre la siepe accendo il monitor
Questa vita non soddisfa me la sento finta
Come l'accento del centro parlato in provincia
Io che ancora soffro di mal di stomaco
Per le volte in cui ho ingoiato la lingua
E questa casa a lungo andare è diventata tossica
Scura come la sabbia dei fondali in corsica
Puoi affannarti dare tutto ma poi a fine corsa
Diranno che la volta buona sarà quella prossima
E sto a terra come pioggia per le strade ruvide
Con il sangue sulle nocche e con le guance umide
Dentro gli occhi ho una pozzanghera, nel cuore un incudine
Ma tra il ferro e l'acqua resterà la ruggine e io ce l'ho su di me
Ed io sto bene come in quelle foto scattate al buio
Venute mosse come il cielo nelle piogge di luglio
E se mi guardo vedo ruggine
lenta s'infrange su di me
Voglio andare lontano ma non ho
Più l'età per correre, nelle Nike la polvere
E se mi guardo vedo ruggine
lenta s'infrange su di me
Voglio andare lontano ma non ho
Più l'età per correre, nelle Nike la polvere
E la mia stanza l'ho arredata con i sensi di colpa
Mentre l'ansia mi divora e perdo i sensi di colpo.
Io non voglio più sentirmi come l'ultima volta
Quando sputavo a mio padre quelle offese sul volto
E ho disegnato la tristezza sui parati dell'ego
Così da non dimenticare mai il Filippo che ero
Potrei perdere me stesso e ritrovare il sentiero
Ma poi alla fine del giro è come partire da zero
E sono anni che corro lungo la spina dorsale
Sperando che anche i marciapiedi si faranno autostrade
Per questo semino i gioielli ma conservo il letame
Così le perle date i ai porci diverranno collane
Ed io sto bene come in quelle foto scattate al buio
Venute mosse come il cielo nelle piogge di luglio
E se mi guardo vedo ruggine
lenta s'infrange su di me
Voglio andare lontano ma non ho
Più l'età per correre, nelle Nike la polvere
E se mi guardo vedo ruggine
lenta s'infrange su di me
Voglio andare lontano ma non ho
Più l'età per correre, nelle Nike la polvere
Che mi schiaccia tipo massa molle
Alzati Filippo che sei un pappamolle
Mi schianto sul muro quando sono in folle
Sulla pelle scorie, le mie cicatrici
Raccontano storie un po' come Vinicio
Ci sarà la gloria dietro i sacrifici
Ma non è una pietra che alza gli edifici
E queste notti sono crepe sull'intonaco
Che rovinano il colore del ricordo
Sono sempre andato contro ogni monito
Se c'è il buio oltre la siepe accendo il monitor
Questa vita non soddisfa me la sento finta
Come l'accento del centro parlato in provincia
Io che ancora soffro di mal di stomaco
Per le volte in cui ho ingoiato la lingua
E questa casa a lungo andare è diventata tossica
Scura come la sabbia dei fondali in corsica
Puoi affannarti dare tutto ma poi a fine corsa
Diranno che la volta buona sarà quella prossima
E sto a terra come pioggia per le strade ruvide
Con il sangue sulle nocche e con le guance umide
Dentro gli occhi ho una pozzanghera, nel cuore un incudine
Ma tra il ferro e l'acqua resterà la ruggine e io ce l'ho su di me
Ed io sto bene come in quelle foto scattate al buio
Venute mosse come il cielo nelle piogge di luglio
E se mi guardo vedo ruggine
lenta s'infrange su di me
Voglio andare lontano ma non ho
Più l'età per correre, nelle Nike la polvere
E se mi guardo vedo ruggine
lenta s'infrange su di me
Voglio andare lontano ma non ho
Più l'età per correre, nelle Nike la polvere
E la mia stanza l'ho arredata con i sensi di colpa
Mentre l'ansia mi divora e perdo i sensi di colpo.
Io non voglio più sentirmi come l'ultima volta
Quando sputavo a mio padre quelle offese sul volto
E ho disegnato la tristezza sui parati dell'ego
Così da non dimenticare mai il Filippo che ero
Potrei perdere me stesso e ritrovare il sentiero
Ma poi alla fine del giro è come partire da zero
E sono anni che corro lungo la spina dorsale
Sperando che anche i marciapiedi si faranno autostrade
Per questo semino i gioielli ma conservo il letame
Così le perle date i ai porci diverranno collane
Ed io sto bene come in quelle foto scattate al buio
Venute mosse come il cielo nelle piogge di luglio
E se mi guardo vedo ruggine
lenta s'infrange su di me
Voglio andare lontano ma non ho
Più l'età per correre, nelle Nike la polvere
E se mi guardo vedo ruggine
lenta s'infrange su di me
Voglio andare lontano ma non ho
Più l'età per correre, nelle Nike la polvere
Credits
Writer(s): Filippo Bosnia
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