Vertigini (Barca di carta)

Il treno passava quella sera
Mentre la notte era vestita di perle
L'arcobaleno coi colori della primavera
Per la tua fronte calamita per le stelle
E questo viaggio in realtà non ha una meta
Ha un punto di non ritorno e tu rimani a galla
Il coraggio è la libertà di un profeta
Che disse che quel giorno avresti dovuto baciarla

Prenderei il volo su sto mondo ma soffro di vertigini
Starei cent'anni a guardarti per contarti le lentiggini
Che ci droghiamo del THC e della nicotina tra le dita
Senza capire che la vera droga che assumiamo è la vita
A gridare nelle piazze che non è finita davvero
Finché avremo questo corpo che respira e questo cielo
Ci fideremo dei poeti mezzi ubriachi per fortuna
Tanto ci prenderanno per il culo come lo sbarco sulla luna

Il veliero volava sulle onde
Nel blu cospicuo di quest'infinito
Mentre il cielo s'adornava di baraonde
Indossava il più antiquo vestito
E questo viaggio in realtà è una necessità
È la momentanea di un momento che ti scompiglia
Il settaggio per la velleità della libertà
Sulla litoranea col vento che ti spariglia

Ci sei solo tu
E la tua fragile barca di carta
Al centro di una tempesta
Ci sei solo tu
E la tua gracile arca d'ovatta
Come strumento di contesta
Ci sei solo tu
Tu e l'universo

Prenderei il volo su sto mondo ma soffro di vertigini
Starei cent'anni a guardarti per contarti le lentiggini
Che ci droghiamo del THC e della nicotina tra le dita
Senza capire che la vera droga che assumiamo è la vita
A gridare nelle piazze che non è finita davvero
Finché avremo questo corpo che respira e questo cielo
Ci fideremo dei poeti mezzi ubriachi per fortuna
Tanto ci prenderanno per il culo come lo sbarco sulla luna



Credits
Writer(s): Antimo Presta
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