Shalom

Le quattro del mattino e i piedi nudi
Su un letto di macerie
Di pensieri mal ridotti
Che come un funerale
Risvegliano sensazioni strane
Che te lo dico a fare
Di necessità virtù

Sorreggo il mio corpo eretto anche se
Io vorrei andare in ferie
Posso anche rinunciare al mare
E a dare nuove materie
Per acquisire CFU

Dovrei mettere le idee in ordine
Ma in mezzo ci sei sempre tu
A rimuovere l'inquietudine
Che adesso non ci penso più
E fuggire da questo vortice
E dai politici in tv
Mi ricarico questo calice
Shalom e non ci penso più
Shalom e non ci penso più
Shalom e non ci penso più

Ma guarda che bello il cielo questa sera
Sembra di essere sopra al vertice al confine dell'atmosfera

Mi sto seduto qui in riva ad una scogliera
E più ti suono e più sento che la mia mente vola leggera

I miei bisogni son degni
Di essere tra i primi impegni
Legando simboli e segni
Come quei sogni stupendi
Che poi appena ti svegli
Vorresti senza ritegni
Tornare presso quei regni
E scrivere senza imbrogli

E niente dogmi e poi spegni
La luce mentre dormi
E non restare fermi
Fino alla fine dei giorni

Senza che te ne vergogni
Riflettere sugli sbagli
Dei semi senza germogli
Sei solo tu che scegli

E basta un attimo per tirarmi su
Lasciatemi cantare
E adesso non ci penso più

Dovrei mettere le idee in ordine
Ma in mezzo ci sei sempre tu
A rimuovere l'inquietudine
Che adesso non ci penso più
E fuggire da questo vortice
E dai politici in tv
Mi ricarico questo calice
Shalom e non ci penso più
Shalom e non ci penso più
Shalom e non ci penso più
Shalom e non ci penso più
Shalom e non ci penso più