Claudio
Salperò, chiedilo alla riva dove atterrerò
Falde desolate dove sbocceró
False le giornate dove mirerò
Ad essere me stesso mentre torno indietro
Non c'è più l'amplesso con la luna e il cielo
Parla più vicino per sentire il gelo
Il cuore mio leggero
Tesso le sembianze
Ma sarai viandante per le mie distanze
Leggerai i fondali mentre scorgo i mari
E se lo sottolineo poi saró di parte
Ma ci vedo il globo dai miei cannocchiali
Fari fanno stenditi ti avviseró
Se navigare oggi sarà più sereno
Le mani con i calli dalla pioggia e poi
Il tempo che le segna dove appassiremo
Claudio che si chiede dove arriva questa vita
Definita fosse nata solamente per confonderci
Per inerzia quando becca una salita
Affossa nei ricordi solamente per contorcersi
Vesti l'ego ma non ti sta bene
Sulle verdi aiuole stese sembrano un insieme
Le parole che in un abito fanno da abaco
Daranno adito ad un istinto paroliere
Claudio
Giró il lato della cassetta sbagliato, i suoi arti immobili
Per un attimo si ritrovó col capo fuori dall'auto
Impantanato dentro le sabbie mobili
Non si riconobbe e quindi chiese al cielo scarlatto dall'alto
Distogli lo sguardo che qua già fa caldo
Lui si dimezzó, ma in un campo già araldico, candido
Claudio diede colpa al fato
Tutto per una bugia sagace tornò vacuo
Come un burattino si sentiva amato
Quando spezzó i fili ma di truciolato
Ma di truciolato
Claudio ci sperava, in quell'ora era aria
Quando il vento lo strattonava
Ma in un vortice, lesse le morti che
Compiva con uno sguardo, appena lei dava un cenno alla baia
Il sole calava e dava spazio ai suoi satelliti
Lei disegnava una lampara sopra un molo
Mentre lui vedeva termiti
Tessimi le lodi si sarà scommessa
Perdi mille elogi si, lungo la resa
Tutto perde forma mentre il mare resta
Brinderó alla scesa mentre periró
Claudio che si chiede dove arriva questa vita
Definita fosse nata solamente per confonderci
Per inerzia quando becca una salita
Affossa nei ricordi solamente per contorcersi
Vesti l'ego ma non ti sta bene
Sulle verdi aiuole stese sembrano un insieme
Le parole che in un abito fanno da abaco
Daranno adito a un istinto paroliere
A un istinto paroliere
A un istinto paroliere
A un istinto paroliere
A un istinto paroliere
Falde desolate dove sbocceró
False le giornate dove mirerò
Ad essere me stesso mentre torno indietro
Non c'è più l'amplesso con la luna e il cielo
Parla più vicino per sentire il gelo
Il cuore mio leggero
Tesso le sembianze
Ma sarai viandante per le mie distanze
Leggerai i fondali mentre scorgo i mari
E se lo sottolineo poi saró di parte
Ma ci vedo il globo dai miei cannocchiali
Fari fanno stenditi ti avviseró
Se navigare oggi sarà più sereno
Le mani con i calli dalla pioggia e poi
Il tempo che le segna dove appassiremo
Claudio che si chiede dove arriva questa vita
Definita fosse nata solamente per confonderci
Per inerzia quando becca una salita
Affossa nei ricordi solamente per contorcersi
Vesti l'ego ma non ti sta bene
Sulle verdi aiuole stese sembrano un insieme
Le parole che in un abito fanno da abaco
Daranno adito ad un istinto paroliere
Claudio
Giró il lato della cassetta sbagliato, i suoi arti immobili
Per un attimo si ritrovó col capo fuori dall'auto
Impantanato dentro le sabbie mobili
Non si riconobbe e quindi chiese al cielo scarlatto dall'alto
Distogli lo sguardo che qua già fa caldo
Lui si dimezzó, ma in un campo già araldico, candido
Claudio diede colpa al fato
Tutto per una bugia sagace tornò vacuo
Come un burattino si sentiva amato
Quando spezzó i fili ma di truciolato
Ma di truciolato
Claudio ci sperava, in quell'ora era aria
Quando il vento lo strattonava
Ma in un vortice, lesse le morti che
Compiva con uno sguardo, appena lei dava un cenno alla baia
Il sole calava e dava spazio ai suoi satelliti
Lei disegnava una lampara sopra un molo
Mentre lui vedeva termiti
Tessimi le lodi si sarà scommessa
Perdi mille elogi si, lungo la resa
Tutto perde forma mentre il mare resta
Brinderó alla scesa mentre periró
Claudio che si chiede dove arriva questa vita
Definita fosse nata solamente per confonderci
Per inerzia quando becca una salita
Affossa nei ricordi solamente per contorcersi
Vesti l'ego ma non ti sta bene
Sulle verdi aiuole stese sembrano un insieme
Le parole che in un abito fanno da abaco
Daranno adito a un istinto paroliere
A un istinto paroliere
A un istinto paroliere
A un istinto paroliere
A un istinto paroliere
Credits
Writer(s): Carlo Sozio
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