Il rancore

Il rancore lo porti al guinzaglio
Ma è un abbaio che non suona mai fedele
Ed anche abbandonarlo ritorna la sul ciglio
Appiccicoso come il miele
E a voglia a dire poi che la gola non è niente
Che è il più innocente tra i peccati
Diglielo tu a quelli più ciechi che affamati
Ti diranno di sì, probabilmente

Ricordo un giorno provai
A fidarmi dopo un bacio di lei
A lasciarmi andare giù
Nel vuoto che non sai
A ricevere quello che già dai
E a voglia a dir di Ulisse
E la sua curiosità
Certe cose hanno una meta ma non una metà
Sorridi sopra l'odio, ma il pendolo rintocca
Sapessi quanto amaro i tuoi baci sulla bocca



Credits
Writer(s): Francesco Fais
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