Il mio vivere (feat. Lilith)
Scrivo parole d'amore su vetri appannati
Cercando il modo migliore per ottenere risultati
Da una vita vuota dove la fatica è nota
Se per qualche banconota diventiamo tutti Iscariota
Rapporti a scadenza breve in offerta ai supermercati
Con i sentimenti chiusi nel reparto surgelati
Tra svendite di ideali di seconda mano
Per questo siamo tutti uguali e sappiamo dove finiamo
Parliamo degli altri senza guardare noi stessi
E senza guardare avanti scendiamo sempre a compromessi
Scaricando ogni colpa per non ammettere un errore
Ed ogni volta ad ogni scelta scegliamo il male minore
Portando avanti fardelli che ci schiacciano al suolo
Chiamandoci fratelli anche se ognuno resta solo
E quindi scrivo ciò che vivo e continuo a cantare
Perché ogni volta che un vetro si appanna la scritta riappare
Mi chiedo chi sono? Qual è il mio limite?
Mi perdo in un suono senza desistere
Non chiedo perdono: questo è il mio vivere
Insisterò affossando i se credendo nella mia realtà
Scrivo parole d'amianto se questa vita è un inferno
Perché col pianto non lo spegni ciò che brucia dentro
Provo a difendermi e provo a riprendermi ma il vento è forte
Chiude cuori aperti sbattendoli come porte
Tra chi parla a bassa voce lamentandosi ogni volta
Di portare una croce e in più nessuno lo ascolta
Ma qua se ognuno crede d'essere il solo a stare male
Ogni singolo individuo è uno stronzo potenziale
Potenziare lo spirito è la soluzione
Non puoi fingere di stare bene se il male è interiore
E neanche stringere i denti in ogni situazione
Ma devi vincere il malessere con la forza del cuore
Ci vuol costanza e coscienza che a distanza
Ciò che hai seminato ripagherà in abbondanza
Per questo scrivo ciò che vivo e continuo a cantare
Per non far spegnere sto fuoco ma saperlo incanalare
Mi chiedo chi sono? Qual è il mio limite?
Mi perdo in un suono senza desistere
Non chiedo perdono: questo è il mio vivere
Insisterò affossando i se credendo nella mia realtà
Mi chiedo chi sono? Qual è il mio limite?
Mi perdo in un suono senza desistere
Non chiedo perdono: questo è il mio vivere
Insisterò affossando i se credendo nella mia realtà
Cercando il modo migliore per ottenere risultati
Da una vita vuota dove la fatica è nota
Se per qualche banconota diventiamo tutti Iscariota
Rapporti a scadenza breve in offerta ai supermercati
Con i sentimenti chiusi nel reparto surgelati
Tra svendite di ideali di seconda mano
Per questo siamo tutti uguali e sappiamo dove finiamo
Parliamo degli altri senza guardare noi stessi
E senza guardare avanti scendiamo sempre a compromessi
Scaricando ogni colpa per non ammettere un errore
Ed ogni volta ad ogni scelta scegliamo il male minore
Portando avanti fardelli che ci schiacciano al suolo
Chiamandoci fratelli anche se ognuno resta solo
E quindi scrivo ciò che vivo e continuo a cantare
Perché ogni volta che un vetro si appanna la scritta riappare
Mi chiedo chi sono? Qual è il mio limite?
Mi perdo in un suono senza desistere
Non chiedo perdono: questo è il mio vivere
Insisterò affossando i se credendo nella mia realtà
Scrivo parole d'amianto se questa vita è un inferno
Perché col pianto non lo spegni ciò che brucia dentro
Provo a difendermi e provo a riprendermi ma il vento è forte
Chiude cuori aperti sbattendoli come porte
Tra chi parla a bassa voce lamentandosi ogni volta
Di portare una croce e in più nessuno lo ascolta
Ma qua se ognuno crede d'essere il solo a stare male
Ogni singolo individuo è uno stronzo potenziale
Potenziare lo spirito è la soluzione
Non puoi fingere di stare bene se il male è interiore
E neanche stringere i denti in ogni situazione
Ma devi vincere il malessere con la forza del cuore
Ci vuol costanza e coscienza che a distanza
Ciò che hai seminato ripagherà in abbondanza
Per questo scrivo ciò che vivo e continuo a cantare
Per non far spegnere sto fuoco ma saperlo incanalare
Mi chiedo chi sono? Qual è il mio limite?
Mi perdo in un suono senza desistere
Non chiedo perdono: questo è il mio vivere
Insisterò affossando i se credendo nella mia realtà
Mi chiedo chi sono? Qual è il mio limite?
Mi perdo in un suono senza desistere
Non chiedo perdono: questo è il mio vivere
Insisterò affossando i se credendo nella mia realtà
Credits
Writer(s): Emanuele Astro
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