Finsta

E ho salvato una storia dal mio finsta
Dove il regista ci ha presi alla sprovvista
Per avere una prova che quell'istante esista
Ma rivederla adesso mi rattrista
C'è la tua testa
Sulla mia spalla
In quella festa
Che un po' ci sballa
E tu sorridi mentre parlo di chissà che cosa
Quando ridi io mi calmo ma sei silenziosa

Anche se risale a più di un anno fa
Ti tuffi nel mare ma io resto qua
Tra gli ossi di seppia
E i banchi di nebbia
Non riesco a sfiorare la felicità

Ti levi gli occhiali
Mi mandi segnali
Con le tue iniziali sulla luna
Ma mi porto dentro
Ogni tuo silenzio
Con cui rispondi alla mia paura

Chissà se ti ricordi
Perché eravamo assorti
Dispersi nei dintorni
Distesi nei discorsi
Ci prendevamo a morsi
E ci bevevamo a sorsi
Sommersi dai rimorsi

E ho salvato una storia dal mio finsta
Ma da realista non l'avevo prevista
Più per esserne sicuro e restare ottimista
Perché non sia soltanto una mia svista
Ho scritto un pezzo dentro una tua foto
Sopra il tuo sorriso spento e fuori fuoco
Sai che tengo tutto dentro e non mi sfogo
E pure al centro io mi sento fuori luogo

Anche se risale a più di un anno fa
Ti tuffi nel mare ma io resto qua
Tra gli ossi di seppia
E i banchi di nebbia
Non riesco a sfiorare la felicità

Ti levi gli occhiali
Mi mandi segnali
Con le tue iniziali sulla luna
Ma mi porto dentro
Ogni tuo silenzio
Con cui rispondi alla mia paura

E sono fuori sta notte scappando da me
Mentre mi sfiori la sorte mi tratta da re
Ed ho salvato una storia dal mio finsta
Cosicché la memoria non svanisca
E sono fuori sta notte sto scappando da me
Mentre mi sfiori la sorte già mi tratta da re
Ed ho salvato una storia
Una storia
Una storia con te



Credits
Writer(s): Emanuele Porfidio
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