Che sia la notte

Che sia la notte a prendersi tutto
Ogni parte di noi
Ma non sarà lo stesso
Vederti arrivare

Se anche c'è un lieto fine
Non fa per noi
Per noi non c'è mai tregua
Non c'è pace per chi ha troppa memoria

In noi non c'è, no, non c'è
Non c'è lirica, non c'è magia
Non c'è nulla di teatrale
Preferiamo questa terra da mangiare

Ma cos'è che si alza dai campi
Che ci separa dal giorno dei giorni
Che ormai non ha voglia di restare lì
Ad aspettarci

No, non c'è
Non c'è spazio per la fantasia
Non c'è niente di immortale
Che non possa consumarsi o tramontare

Ma cos'è che cerchiamo negli altri
Che ci piace di ciò che non siamo
E che noi non vorremmo diventare mai
Neanche nei sogni

Che cos'è possibile
Se sembri ferma e distante
Sei su di me in un istante e poi
Mi prendi il collo e mi scuoti
Nel sonno

Ma cos'è, ma cos'è
Che ci piace di ciò che non siamo
E che noi non vorremmo diventare mai neanche nei sogni

Ma com'è possibile
Che sembri ferma e distante
Sei su di me in un istante e poi
Mi prendi il collo e mi scuoti
Nel sonno



Credits
Writer(s): Francesco Curci, Giacomo Carlone, Pietro D'aprile
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