QUANTI ALTRI NO

Ho paura
Che le mie idee
Siano deliri di un folle
Do peso a cose
Ma sento io la pressione
Quante braccia ho teso
E quanti altri
Le hanno tese a me
Ma quanti altri no

Ragiono al buio perché ho perso il lume
Ho compreso la discesa sul fondo
E ci sono ri-rimasto
Per poi risalire
Per poi dirmi che è la fine
Ma l'inizio di nuove vite
Si, cedo, credo non c'ero
Mi fossi compreso prima forse sarei più sincero
E ora mi vedo (Vedo vedo)
Col volto coperto
Da un sottile velo
Quando a volte per sentire il rumore dei miei pensieri
Mi perdo la melodie delle voci fuori
Mi pento di aver fatto male ad altri
Ma sento
Che lo farebbero anche loro
Per il bene di entrambi
Passano i mesi e non solo quelli, no
Passano i giorni e corrono lenti mo
Ma poi guardi indietro e già te li perdi
Solo Pochi istanti restano in mente

Ho paura che le mie idee
Siano deliri di un folle
Do peso a cose
Ma sento io la pressione
Quante braccia ho teso
E quanti altri
Le hanno tese a me
Ma quanti altri no

Senza attenzione
Sembriamo persone inanimate
Con precauzione siamo automi troppo uguali a tanti
L'approvazione che ci porta a detestare in parte
Il menefreghismo che ci spinge ad evitare il tutto
Le persone semplici non le puoi trattare
Senza difficoltà si fan manipolare
Ma siate voi stessi chiunque siate
Lasciando da parte chi vi sentite

Ho paura
Che le mie idee
Siano deliri di un folle
Do peso a cose
Ma sento io la pressione
Quante braccia ho teso
E quanti altri
Le hanno tese a me
Ma quanti altri no



Credits
Writer(s): Jacopo Russo
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