Cos'è rimasto

Sovrappensiero cominciai a pensare
A quella ragazza conosciuta affatto per caso quell'estate
Di attesi incontri serali e limonate
Che fresche
Corrette con il gin e la vodka
Bevute tre alla volta
Arrampicavano
Che rabbia, che rabbia
Non ricordo nient'altro
Ero sempre ubriaco o stanco
Conto i minuti sulla sua porta
Come un cane che aspetta il padrone
Ma non aspettavo un pezzo di carne
Nemmeno una fetta di torta
Lei con le scarpe anche sulla sabbia di notte
Forse per non dover chiedere
Le ciabatte al buio che nasconde
Mentre tremavo e la invidiavo io
Trattenendo il freddo
Siccome ero stupido e scalzo
Lei mi prendeva i piedi tra le gambe
Mi teneva al caldo

Correvo
Al bancone più vicino e fornito
Avevo tanta voglia di bere
Sembrare sicuro e svampito

Noi a parlare di musica e cose di vita
Quella che non abbiamo insieme
perché sai poi l'estate è finita
Almeno dimmi ti sei annoiata o divertita
Cosa ti ho lasciato
Oltre alle belle canzoni e alle sole
Carezze con le unghie sulla mano?
Intrecciati arresi sul quel lettino bagnato
Cosa ti è rimasto
Di me un ragazzo biondo molto magro e distratto?
Ti ha dedicato una poesia di compleanno
Poi se n'è andato

Correvo
Al bancone più vicino e fornito
Avevo tanta voglia di bere
Sembrare sicuro e svampito



Credits
Writer(s): Emanuele Fasolo
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