Hares - 21

Voilà

Non sono attenti mai al mio stare sull'attenti non ti penti dai
Sei un mostro a non dimostrare i tuoi sentimenti che hai
Io me la cavo come posso
Io non ho sentimenti c'ho sette pezzi in un Horcrux

Voilà guarda come vola senti come suona
E da anni che non commento
La miriade di diatribe tra pensieri in collisione
Nascoste tra i cassetti assegno un altra commissione

Mi sveglio in camera vivo in sto metro quadro
Se scrivo mi è chiaro un quadro ma è impressionista che vago
Sai che non mi svago c'ho uno spago che mi lega
Come carne e farsi leva per levarle non mi arreca

Nessun danno, nessun profitto
Nessuna causa, nessun callo e mani distrutte
Ho un cervello da insultarlo e dargli le punte
Da martellarmi sul tarlo fra a mani giunte

Ma forse io non sono attento
Voglio stare con un altro me, mi cura a stento
Forse è un'altra convinzione fra
Forse è un altra convezione già

Penso a come si possa pensare a dei miracoli
Rantoli tu nel buio brancoli
E sento come brontoli fermo sopra i contorni
Muori come Brandon lee se pendi dai ciondoli

E se pensassi ai pargoli
E se avessero il padre che sgobba al cargo li
Una madre che invece gli impone i canoni facciamo due calcoli
Quelli stanno diritti, che pensi che non ci casco qui

Io non scrivo di amore ne di ragazze
Pur se mi capitasse non gli darei importanza
E solo la sostanza che conta moriamo soli
Un disperso come me non ama perdersi negli amori

Cambio 7 umori al giorno, 4 per ogni sonno
Un terzo mi viene contro se un terzo mi gira intorno
Cerco felicità mentre questa mi gira intorno
E come cercare frà un sentimento in un porno

Ma forse io non sono attento
Voglio stare con un altro me, mi cura a stento
Forse è un'altra convinzione fra
Forse è un altra convezione già

Ma forse io non sono attento
Voglio stare con un altro me, mi cura a stento
Forse è un'altra convinzione fra
Forse è un altra convezione già



Credits
Writer(s): Giuseppe Hares
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