Rinascita

Ora hai capito? Non fa niente
Mi fermo, flashback imminente

Guarda, sul pozzo si siede Narciso
Non se n'è accorto che dietro ha un serpente
Il dubbio, il torto, l'amore dormiente
Si getta nel pozzo, e poi più niente

Ma chi resta, chi vede, chi prende
Chi non al pozzo, ma al prato si stende
Chi guarda nel cielo e si sente impotente
Chi ha trent'anni e un cosmo in mente

E poi
Un lutto, un fiume, un dolore, un tormento
Ripartire da capo a trent'anni ed un solo momento
Per capire il nostro abbinamento
Trent'anni ed un unico accento

Volevo aiutarti, ma non banalmente
Volevo una nenia che fosse importante
Volevo, volevo
...E poi più niente

E invece
Lì a chiarire, a spiegare, costruendo lo stampo
Per poi sparire nel bagliore di un lampo
Non ti volevo uno zoppo nel branco
Un drone mai stanco
Senza apparire, raro l'esempio
Quando sei solo ma ormai sei contento

Mai lamentarsi, che sia un pozzo o un portento
Che sia uno spasmo, o un tuffo violento
Sempre acqua, sempre in movimento
È così che ho pensato, lo salvo dal tempo

È l'entusiasmo, surfavo quell'onda
La corda s'accorcia la testa affonda
La corda si tira, ammira
In quel cosmo c'è chi respira

Prima era vera, primavera, prima era
Vera, come sul pozzo, che vista dal prato era Era
Volevo, lottavo, insegnavo, ed ecco
Che ti ho dato

Mi hai detto di remare contro corrente
Di guardare dritto negli occhi, la vita che ho di fronte
E sai di Gianni, che è spaventato?
Piange in bagno, un chicco avvelenato

Ho calzato i panni dello scienziato pazzo
Dio mi ha dato mezzo sogno e l'altro l'ho sudato
Poi sono emerso dal mio passato
E finalmente ho capito cosa mi hai insegnato

Ma esiste anche dolore nell'essere sinceri
E chiamerò coraggio il sangue che ho versato
Ho voluto, ho lottato, ho imparato
Grazie per tutto quello che mi hai dato



Credits
Writer(s): Maurizio Manni
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