FAVOLE

Basta fantasticare, è dura da masticare
la verità brucia e pare non contare più niente
Ma non voglio farti male, a costo di farmi male
Credo sia giusto uguale ma la paura si sente

Non credo alle favole neanche volessi, da allora non sono lo stesso
Sarà che ora ho ucciso i miei spettri, non ne avevo contato l'effetto
Forse da loro non ero diverso, non vedo più me negli specchi
Sembra che tutto sia privo di senso

Il pendolo oscilla, il diavolo è più in là
La mia vita una scintilla, acceca la vista
Pupilla che brilla, l'anima strilla
il corpo che vacilla ma niente di che

Non sento
Più le ferite e la rabbia
Niente
Che in fondo mi piaccia
Resto
Contando il tempo che passa
Presto
Penso ucciderò la massa

Non sento
Più le ferite e la rabbia
Niente
Che in fondo mi piaccia
Resto
Contando il tempo che passa
Presto
Penso ucciderò la massa

Cosa ne sai tu della mia noia
Tra parole vuote la verità è un tabù, ho perso la voglia
Zero miracoli quaggiù ma tutto ritorna
Le scelte qui come i tattoo, ti segnano a forza

Mi chiedi chi sono? Sono ciò che faccio
Tu ti credi che sia un gioco, ma è fuoco fatuo
Non mi piace questo luogo, aumento il passo
La mia paura del vuoto mi ha reso pazzo

Scusa ma tu sai che non mi frega da un pezzo
Mura che salgo lasciandoli tutti indietro
Scura laguna, non ci voglio cadere dentro
Cura nessuna, ti svegli oppure sei perso

Chi sarà dimmi di strada?
Io l'ho vista ed era distratta
Forse la sua vita non era a portata
L'anima mi è uscita per una passeggiata

In bilico elimino le mie turbe
Lento respiro vanno via tutte
Mi sento vivo con le cadute
Se le mie iridi sono asciutte

Non sento
Più le ferite e la rabbia
Niente
Che in fondo mi piaccia
Resto
Contando il tempo che passa
Presto
Penso ucciderò la massa

Non sento
Più le ferite e la rabbia
Niente
Che in fondo mi piaccia
Resto
Contando il tempo che passa
Presto
Penso ucciderò la massa