La stella Arturo
Quella lontana, sul portaspilli infinito
Sul velluto nero steso lì sopra, è la stella Arturo
Ha il nome di uno zio o del terzo da sinistra nella foto di classe
Arturo è lì, la fronte infuocata, una lampadina, una buca vuota
E se è il passato che vedo in quella oscurità
Quella è la faccia che aveva milioni di anni fa
Gli abitanti di Arturo ci guardano curiosi
Da quel trampolino altissimo sul mare
Ci vedono come eravamo, com'era questo posto
Prima di ogni cambiamento, prima di ogni distruzione
Ci vedranno alle prese con scarpe e vestiti
Coi tagli di capelli e sogni improvvisi
Ci vedranno sbalorditi per gli scoppi dei motori
E le zampe dei ragni e il fruscio delle conchiglie
Invidiosi dei grandi, delle loro possibilità
Di come salutano o riempiono il bicchiere
Stupiti dal vento, di come picchia sui vetri
Ci vedranno da lì
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Sopra Arturo si godono lo spettacolo
Seduti su un muretto, le gambe penzoloni
E cambiano le scene e cambiano i costumi
Ma il giro che facciamo è ancora quello
Qualcuno griderà: "Attento, evita di andare"
Cercheranno di avvisarci, rivelandoci il finale
Ma noi tireremo dritti, non potendo ascoltare
Vivi senza sapere ci vedete da lì
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Arturo, brilla, brucia lontano
Fai luce sulle foreste, su questa mia città
Che respira e parla nel sonno agitato
Stesa su un fianco, senza fiato
Io dalla finestra ti indico col dito
E ti saluto adesso, so che un giorno mi vedrai
Carico di doni, sfigurato dai danni
Questa è la mia faccia tra milioni di anni
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Sul velluto nero steso lì sopra, è la stella Arturo
Ha il nome di uno zio o del terzo da sinistra nella foto di classe
Arturo è lì, la fronte infuocata, una lampadina, una buca vuota
E se è il passato che vedo in quella oscurità
Quella è la faccia che aveva milioni di anni fa
Gli abitanti di Arturo ci guardano curiosi
Da quel trampolino altissimo sul mare
Ci vedono come eravamo, com'era questo posto
Prima di ogni cambiamento, prima di ogni distruzione
Ci vedranno alle prese con scarpe e vestiti
Coi tagli di capelli e sogni improvvisi
Ci vedranno sbalorditi per gli scoppi dei motori
E le zampe dei ragni e il fruscio delle conchiglie
Invidiosi dei grandi, delle loro possibilità
Di come salutano o riempiono il bicchiere
Stupiti dal vento, di come picchia sui vetri
Ci vedranno da lì
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Sopra Arturo si godono lo spettacolo
Seduti su un muretto, le gambe penzoloni
E cambiano le scene e cambiano i costumi
Ma il giro che facciamo è ancora quello
Qualcuno griderà: "Attento, evita di andare"
Cercheranno di avvisarci, rivelandoci il finale
Ma noi tireremo dritti, non potendo ascoltare
Vivi senza sapere ci vedete da lì
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Arturo, brilla, brucia lontano
Fai luce sulle foreste, su questa mia città
Che respira e parla nel sonno agitato
Stesa su un fianco, senza fiato
Io dalla finestra ti indico col dito
E ti saluto adesso, so che un giorno mi vedrai
Carico di doni, sfigurato dai danni
Questa è la mia faccia tra milioni di anni
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Ragazzini in bicicletta al buio
Sono loro il vento tra le case
Solo loro il giro delle ruote
Credits
Writer(s): Luigi De Crescenzo
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