L'infanzia negata

Qui muore Dio
Formicai di case e sedie da impagliare
E i ritorni ubriachi lungo le ringhiere
Di quei padri senza stima e umanità
Nessuno qui denuncerà

Bambini eroi
Unghie sporche e compitini da finire
Impauriti con l'orecchio sulle scale
Quella porta non dovrebbe aprirsi mai
Nessuno qui denuncerà

Vivono gli amori a primavera
Come noi questa sera
Che non sembra cattivo il mondo
E dirti "Sei un regalo della vita"
Ma non andrebbe vissuta
Quest'infanzia negata e persa

Qui va così
Ed intanto cresce l'odio verso gli altri
Loro sempre più da soli e più cattivi
Da evitare come brutte malattie
Nessuno qui denuncerà

Vivono gli amori a primavera
Come noi questa sera
Che non sembra cattivo il mondo
E dirti "Sei un regalo della vita"
Ma chi può averla umiliata
Quest'infanzia negata e persa

Qui c'ero anch'io
Frettolosi accordi presi lungo i muri
Nelle macchine truccate dei più duri
E gli amici persi con rassegnazione
Fortuna che stasera ho te



Credits
Writer(s): Vincenzo Incenzo, Michele Zarrillo
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