Jean-Paul Marat
Un altro giorno che inizia tra imprecazioni, difatti
Fuori il cielo è grigio il contrario dell'Esterhazy
Sono barre con legati pensieri esternati
Ho gli occhi esterrefatti vi ascolto e penso "e sticazzi?"
Perdo tempo se cerco credito al merito
Sospetto rischio endemico, arsenico nella falda
Patriottismo da Marò, via da qua
Libertà in vasche d'acqua calda, Jean-Paul Marat
Sotto tiro uno scenario invece freddo come Fargo
Corse in saldo, ogni respiro è uno spasmo
Forse in salvo, ferro alla nuca, Lorne Malvo
Ti dan l'ascesa come sogno, vivi i giorni in stallo
Senza più spazio guardiamo avanti per vivere indietro
Un paradigma esistenziale già obsoleto
Fotto sto tappeto, riavvolgo moto perpetuo
Resti senza terra, Giovanni Plantageneto!
Maschere suine danzano mitrate in cattedrale
Rime spaccano vetrate, lirico arsenale
Sibilo ai serpenti in ogni vicolo spettrale
Solo Dio sa per quanto ti dovrò aspettare
LK il mio nome, la voce più affilata, una legge, Shari'a
La mia croce è un pugnale, Abate Faria
Vado a cena col nemico o con la gente mia
In entrambi i casi lucido l'argenteria
Chiudo gli occhi ai ricordi che poi seppellirò
Dita come farfalle sui tasti come per Jelly Roll
Sono Gene Kelly che balla sotto piogge di molotov
Assetato di sangue come i Principi di Novgorod, lo sai
Questa vita è una lotta in mezzo alle iene
Alla cui fine apparirò alla Madonna come Carmelo Bene
Mi riprendo tutto ciò che mi appartiene
E stringo il filo spinato che s'intreccia con le mie vene!
Sotto gli occhi righe nere, ombre rosse
Righe vere sul blocknotes, sono dedali, Minosse
Cinque colpi a tamburo, titolari nel roster
Innocenti in silenzio, no risposte, Jodie Foster
Il nemico sta stampato sopra a poster
È frutto di realtà distorte sovrapposte
Il nemico sta anticipando le tue mosse
Io ne sparo 16 pensando già alle prossime
Tunnel della metro come trincee per bombing
Metteteci il divieto come se ci fate mobbing
Sento chi ha calli sui palmi, tagli sui polsi
No sti zombie messi da commessi da Abercrombie
A dodici chilometri dal cuore del centro
Ho chiodi da nove pollici nel cuore, Trent Reznor
Sfondo le linee nemiche, non chiedo permesso
Do il portafogli vuoto e potete tenere il resto!
Fuori il cielo è grigio il contrario dell'Esterhazy
Sono barre con legati pensieri esternati
Ho gli occhi esterrefatti vi ascolto e penso "e sticazzi?"
Perdo tempo se cerco credito al merito
Sospetto rischio endemico, arsenico nella falda
Patriottismo da Marò, via da qua
Libertà in vasche d'acqua calda, Jean-Paul Marat
Sotto tiro uno scenario invece freddo come Fargo
Corse in saldo, ogni respiro è uno spasmo
Forse in salvo, ferro alla nuca, Lorne Malvo
Ti dan l'ascesa come sogno, vivi i giorni in stallo
Senza più spazio guardiamo avanti per vivere indietro
Un paradigma esistenziale già obsoleto
Fotto sto tappeto, riavvolgo moto perpetuo
Resti senza terra, Giovanni Plantageneto!
Maschere suine danzano mitrate in cattedrale
Rime spaccano vetrate, lirico arsenale
Sibilo ai serpenti in ogni vicolo spettrale
Solo Dio sa per quanto ti dovrò aspettare
LK il mio nome, la voce più affilata, una legge, Shari'a
La mia croce è un pugnale, Abate Faria
Vado a cena col nemico o con la gente mia
In entrambi i casi lucido l'argenteria
Chiudo gli occhi ai ricordi che poi seppellirò
Dita come farfalle sui tasti come per Jelly Roll
Sono Gene Kelly che balla sotto piogge di molotov
Assetato di sangue come i Principi di Novgorod, lo sai
Questa vita è una lotta in mezzo alle iene
Alla cui fine apparirò alla Madonna come Carmelo Bene
Mi riprendo tutto ciò che mi appartiene
E stringo il filo spinato che s'intreccia con le mie vene!
Sotto gli occhi righe nere, ombre rosse
Righe vere sul blocknotes, sono dedali, Minosse
Cinque colpi a tamburo, titolari nel roster
Innocenti in silenzio, no risposte, Jodie Foster
Il nemico sta stampato sopra a poster
È frutto di realtà distorte sovrapposte
Il nemico sta anticipando le tue mosse
Io ne sparo 16 pensando già alle prossime
Tunnel della metro come trincee per bombing
Metteteci il divieto come se ci fate mobbing
Sento chi ha calli sui palmi, tagli sui polsi
No sti zombie messi da commessi da Abercrombie
A dodici chilometri dal cuore del centro
Ho chiodi da nove pollici nel cuore, Trent Reznor
Sfondo le linee nemiche, non chiedo permesso
Do il portafogli vuoto e potete tenere il resto!
Credits
Writer(s): Francesco Caputo
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