Pietro torna indietro
E Pietro torna indietro
Non fare l'incosciente
Hai pure un pappagallo
Anche se poco intelligente
E Pietro torna indietro
Così non ti ho mai visto
Continui a blaterare
Che questo mondo non è giusto
E Pietro torna indietro
Hai un lavoro dignitoso
C'è pure Federica
Che ti vorrebbe come suo sposo
E Pietro torna indietro
Sei vivo per un pelo
Che pure il mese scorso volevi volevi andare in cielo
Ti ricordi a lezione di filosofia
La magia quando parlavi tu
Pomeriggi sull'erba della ferrovia, dicevi
Che un giorno avresti preso un treno
E mi avresti portato con te
Perché il mondo ha bisogno di noi
Ti vorrei ti vorrei ricordare così
Adesso che non ti riconosco più
E Pietro torna indietro
Che giran voci strane
Tu non sei mica pazzo
Ma c'hai un dolore che è senza fine
E Pietro torna indietro
Che mi fai un po' paura
Con quella cosa in mano
Gli hai tolto pure la sicura
E Pietro maledetto
Sei vivo per un pelo
Che pure il mese scorso volevi volevi andare in cielo
Ti ricordi ogni sabato in quell'osteria
E poi tutti a smaltire da te
Le tue labbra, i tui sogni e la calligrafia sicuri
Avevi il mondo in pugno
E un cigno negli occhi che puri così
Ti giuro io non li ho veduti mai
Ti vorrei ti vorrei ricordare così
Adesso io non ti riconosco più
Solo rabbia e dolore
Fra la tempia e il sudore
Dove premi la canna
E il respiro si affanna
Io non posso fermarti
E tu non vuoi più fermarti
E in un sordo boato Pietro se n'è andato
Non fare l'incosciente
Hai pure un pappagallo
Anche se poco intelligente
E Pietro torna indietro
Così non ti ho mai visto
Continui a blaterare
Che questo mondo non è giusto
E Pietro torna indietro
Hai un lavoro dignitoso
C'è pure Federica
Che ti vorrebbe come suo sposo
E Pietro torna indietro
Sei vivo per un pelo
Che pure il mese scorso volevi volevi andare in cielo
Ti ricordi a lezione di filosofia
La magia quando parlavi tu
Pomeriggi sull'erba della ferrovia, dicevi
Che un giorno avresti preso un treno
E mi avresti portato con te
Perché il mondo ha bisogno di noi
Ti vorrei ti vorrei ricordare così
Adesso che non ti riconosco più
E Pietro torna indietro
Che giran voci strane
Tu non sei mica pazzo
Ma c'hai un dolore che è senza fine
E Pietro torna indietro
Che mi fai un po' paura
Con quella cosa in mano
Gli hai tolto pure la sicura
E Pietro maledetto
Sei vivo per un pelo
Che pure il mese scorso volevi volevi andare in cielo
Ti ricordi ogni sabato in quell'osteria
E poi tutti a smaltire da te
Le tue labbra, i tui sogni e la calligrafia sicuri
Avevi il mondo in pugno
E un cigno negli occhi che puri così
Ti giuro io non li ho veduti mai
Ti vorrei ti vorrei ricordare così
Adesso io non ti riconosco più
Solo rabbia e dolore
Fra la tempia e il sudore
Dove premi la canna
E il respiro si affanna
Io non posso fermarti
E tu non vuoi più fermarti
E in un sordo boato Pietro se n'è andato
Credits
Writer(s): Mario Natale, Laura Bonometti
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