Mi Vida
Chiedo venia mi vida non senti il lamento del tempo che passa,
l'arroganza che diventa stile e ti fa sempre ridere.
Chiedo venia mi vida non senti il lamento del tempo che passa,
l'arroganza che diventa stile e ti fa sempre ridere.
Io no, non ci credo più,
alle promesse di immortalità
che lisciano la pelle
mentre affondo trattenendo il fiato
sai
nascosti nel silenzio brividi e sospiri senza vita in cui mi so celare,
sei sempre in fuga da te.
Dimmi che vuoi di più
se vuoi qualcosa in più
parrai sorprendermi
ma non senti che
il silenzio avanta lentamente
al disincanto il compito di ucciderci
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
Credendo di sapere quello che ci aspetta
vedendo come tutto cambia un'altra volta
chiedendomi se ancora tu mi stai ascoltando
allora dimmi che sei qui e non stai fuggendo.
Credendo di sapere quello che ci aspetta
vedendo come tutto cambia un'altra volta
chiedendomi se ancora tu mi stai ascoltando
allora dimmi che sei qui e non stai fuggendo.
Chiedo venia mi vida
non senti il lamento del tempo che passa.
ma quale noia mi da
farmi incantare dall'eccesso per giustificare e fingere di non vedere i miei difetti,
sai,
io drogo i sensi per assecondare istinti che mi inchiodano e mi legano qui,
sei sempre in fuga da te,
gioia cercarsi e ridere
senza vestirsi di una calma sempre più apparente,
e non mi accorgo che
io sono il mio peggior nemico
un fragile gigante per sociare i raggi del suo ardore.
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
Credendo di sapere quello che ci aspetta
vedendo come tutto cambia un'altra volta
chiedendomi se ancora tu mi stai ascoltando
allora dimmi che sei qui e non stai fuggendo.
Credendo di sapere quello che ci aspetta
vedendo come tutto cambia un'altra volta
chiedendomi se ancora tu mi stai ascoltando
allora dimmi che sei qui e non stai fuggendo.
l'arroganza che diventa stile e ti fa sempre ridere.
Chiedo venia mi vida non senti il lamento del tempo che passa,
l'arroganza che diventa stile e ti fa sempre ridere.
Io no, non ci credo più,
alle promesse di immortalità
che lisciano la pelle
mentre affondo trattenendo il fiato
sai
nascosti nel silenzio brividi e sospiri senza vita in cui mi so celare,
sei sempre in fuga da te.
Dimmi che vuoi di più
se vuoi qualcosa in più
parrai sorprendermi
ma non senti che
il silenzio avanta lentamente
al disincanto il compito di ucciderci
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
Credendo di sapere quello che ci aspetta
vedendo come tutto cambia un'altra volta
chiedendomi se ancora tu mi stai ascoltando
allora dimmi che sei qui e non stai fuggendo.
Credendo di sapere quello che ci aspetta
vedendo come tutto cambia un'altra volta
chiedendomi se ancora tu mi stai ascoltando
allora dimmi che sei qui e non stai fuggendo.
Chiedo venia mi vida
non senti il lamento del tempo che passa.
ma quale noia mi da
farmi incantare dall'eccesso per giustificare e fingere di non vedere i miei difetti,
sai,
io drogo i sensi per assecondare istinti che mi inchiodano e mi legano qui,
sei sempre in fuga da te,
gioia cercarsi e ridere
senza vestirsi di una calma sempre più apparente,
e non mi accorgo che
io sono il mio peggior nemico
un fragile gigante per sociare i raggi del suo ardore.
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
dopo un'attenta analisi, confronti e riflessioni ho capito che io,
no, non ho capito niente di te,
non ho capito niente di te.
Credendo di sapere quello che ci aspetta
vedendo come tutto cambia un'altra volta
chiedendomi se ancora tu mi stai ascoltando
allora dimmi che sei qui e non stai fuggendo.
Credendo di sapere quello che ci aspetta
vedendo come tutto cambia un'altra volta
chiedendomi se ancora tu mi stai ascoltando
allora dimmi che sei qui e non stai fuggendo.
Credits
Writer(s): Christian Montanarella, Paolo Pavanello, Nicola Sangermano, Emiliano Carlo Audisio, Davide Pavanello
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