Parlato 'Idioma' - live tour 'Creuza de ma'

Adesso... con Mauro Pagani vi sarete resi conto che all'inizio si parlava...
Si stava parlando di idioma diverso, idioma comunque mediterraneo.
Non un mediterraneo... completamente nostro, un mediterraneo di tutti.
Voi Noresi, voi Noresi ci avete insegnato a difendere la cultura etnica.
Difendere la cultura etnica vuol dire difendere, anche al plurale, le culture etniche.
E si sa benissimo che perdendo la lingua un popolo, oltre che perdere la propria cultura perde anche, probabilmente, anche un po' di vita.
E a questo punto penso che sia da salvaguardare anche il genovese così com'è da salvaguardare, voglio dire, il guardaricino.
In questa piccola odissea del mediterraneo che abbiamo tentato di fare con Pagani, non so se sia riuscita o no, comunque ci abbiamo provato...
Questo gruppo di marinai, questo gruppo di naviganti incontra diverse situazioni, diversi personaggi.
Uno di questi personaggi è la Pittima, non so se a Nuora è mai esistito un personaggio del genere.
E' sinonimo di rompiscatole e vabbè, eh. di quello che va... eh, esiste.
E' quello che dietro pagamento va a riscuotere i... praticamente i crediti dei debitori insolventi.
Nella... in questo caso la Pittima è un emarginato sociale semplicemente per motivi di carattere fisiologico, perché ha un torace largo un dito, non ha le braccia per fare il matrinaio,
Ha, tutto sommato, in fondo alle braccia, un paio di mani che non gli permettono di fare il muratore, che in genovese si dice "massacan".
"-Can" l'avrete sentito proprio dall'aga, can medesima, capito. ecco "massacan" vuol dire padrone di mazza vero muratore.
Nonostante il mestiere repellente e odioso che lui fa, sicuramente impopolare, questo personaggio ha ancora un rigurgito umano e alla fine della canzone, infatti, afferma che quando la pittima è uno straccione riesce a pagargli addirittura il debito.
Questa è la Pittima



Credits
Writer(s): Not Applicable
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