Acero bianco

Era seduto vicino al fuoco
E parlottava con un vecchio amico
Fuori faceva freddo e a poco a poco
Veniva giù
La neve

Aveva in mano un pezzo d'acero bianco
Un legno duro quasi
Quanto il tempo
Ma lui paziente l'addolciva lento
Davanti al fuoco col suo amico accanto

E ricordava il tempo antico e Berta
Che filava
Mentre là fuori faceva
Freddo
E c'era un vento che portava via
Quello che in terra non ha più radici
Ce l'ha solo nella sua pazzia

Poi prese un fiasco di rosso vero
Quello che canta quando
Scende in gola
E mette un tappo in bocca al tuo pensiero
Ed il tuo cuore finalmente vola

Prese l'armonica da otto bassi
Che aveva lì
Appoggiata sul camino
Ed il suo viso cominciò a brillare
Perché la vita fece capolino

In quei suoi occhi
A metà strada tra le stelle e il mare
Suonò una tarantella
E bevve un altro bicchiere
Addirittura poi si mise a ballare
Balla, fratello mio
E bevi queste lacrime di Dio

Oh vita mia
Dammi qualcosa per andare avanti
Voglio un motivo vero
E non un alibi
Perché di quelli ce ne sono tanti

Balla, fratello
Non ti fermare
Bevi, tanto queste lacrime non sono amare
E dagli sotto con la tarantella
Anche se è dura
Questa vita è bella
Basta saperla bere

Oh vita mia
Dammi qualcosa per andare avanti
Voglio un motivo vero e non un alibi
Perché di quelli ce ne sono tanti

Balla, fratello
Non ti fermare
Bevi, tanto queste lacrime non sono amare
E dagli sotto con la tarantella
Che anche se è dura
Questa vita è bella
Basta saperla bere



Credits
Writer(s): Nicola Donatelli
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