Gabbiano

Un giorno da quel treno dissi: "Aspettami! Un anno passa presto, tornerò!" E tu, con il pianto in gola tu, mi scrivevi: io qui non vivo senza te! E' notte: nel silenzio tutti dormono; ed io, dietro i vetri, vedo te. Con lui che ti stringe forte a sè sembri sua: io sto morendo dentro me. Io sto morendo dentro. Avrei voluto essere un gabbiano. E volare volare volare lontano. Avrei voluto darti la mia mano e portarti lontano lontano, in un posto nascosto nel mondo, dove io solamente ti parlo d'amore.
"Scusami se puoi: un fiore non può restare per lungo tempo senz'acqua: muore. Come la rosa appassita tra le pagine di un libro che non finirò mai di leggere. Scusami se puoi."
Io sto morendo dentro me. Io sto morendo dentro. Avrei voluto essere un gabbiano. E volare volare
volare lontano. Avrei voluto darti la mia mano e portarti lontano lontano, in un posto nascosto nel mondo. Avrei voluto essere un gabbiano. E volare volare volare lontano. Avrei voluto darti la mia mano e portarti lontano lontano, in un posto nascosto nel mondo.



Credits
Writer(s): Claudio Natili, Ignazio Polizzy Carbonelli, Alfredo Dentale
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