E Poi

E poi fu la notte ed il giorno e l'aria, il sole, la vita
Genesi oscura di un seme, fermento di forza infinita
E il passero spiega le ali appena scaldate dal sole
Si innalza a guardare lontano ed aquila fu la sua prole

Costretto a vincere il tempo e le fiere
Per sopravvivere osasti l'ignoto
Creasti il mito e le dolci chimere
Per rendere tutti i giorni di vuoto
Il mito creato da te contro i forti
Per dare agli oppressi il riparo dai torti

Scopristi le terre ignorate
Per dare più spazio ai fratelli
Scalasti le vette dell'arte
Volasti assieme agli uccelli
Salisti più in alto nel cielo
Cercando altri mondi lontani
Rompesti per sempre quel velo
Violando gli spazi più arcani

Fu uomo chi diede la vita al progresso
Fu uomo chi vinse con piccola forza
Fu uomo chi seppe combatter se stesso
Fu uomo chi ruppe la ruvida scorza
Che copre l'amore, che cambia gli istinti
Spezzando gli spazi da loro dipinti

E l'uomo creò un altro uomo
Generando da sempre se stesso
Regalando ai suoi figli quel dono
Che divenne man mano il progresso
E mettesti la macchina in moto
Non sapendo che cosa facevi
Come il mago che sfida l'ignoto
Innocente perché non sapevi



Credits
Writer(s): Pier Angelo Bertoli
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