Un Uomo Venuto Da Lontano

Un uomo venuto
da molto lontano,
negli occhi il ricordo
dei campi di grano,
il vento di Auschwitz
portava nel cuore
e intanto scriveva
poesie d'amore,
amore che nasce
dentro il cuore dell'uomo
per ogni altro uomo.

Un uomo venuto
da molto lontano,
stringeva il dolore
e un libro nella mano
qualcuno ha sparato
ed io quel giorno ho pianto,
ma tutto il mondo
gli è rimasto accanto:
quel giorno il mondo
ha ritrovato il cuore,
la verità non muore.
Un uomo che parte,
vestito di bianco,
per mille paesi
e non sembra mai stanco,
ma dentro i suoi occhi
un dolore profondo:
vedere il cammino
diverso del mondo,
la guerra e la gente
che cambia il suo cuore,
la verità che muore.

Va' dolce grande uomo va
parla della libertà
va dove guerra, fame e povertà
hanno ucciso anche la dignità .
Va' e ricorda a questo cuore mio
và e ricorda a questo cuore mio
che Caino sono pure io.

Dall'Est è arrivato
il primo squillo di tromba,
il mondo si ferma...
c'è qualcosa che cambia,
un popolo grida:
Noi vogliamo Dio,
la libertà è solo un dono suo.
Tu apri le braccia
e incoraggi i figli
ad essere fratelli.
và dolce grande uomo va
parla della libertà

Va' dove l'uomo ha per sorella
solo lebbra e mosche sulle labbra.
Va' e ricorda a questo cuore mio
che Caino sono pure io.
che Caino sono pure io.
che Caino sono pure io.



Credits
Writer(s): Marcello Marrocchi, Amedeo Minghi
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