Incompatibile - Strumentale
Rit. 3 volte (Giaime):
I continue to flow (rip. 3 volte)
Incompatibile con la roba commerciale.
Cielo Brasco:
Ora gocce di ieri, voglio che non piova, su certe strade stare in piedi e' una fatica; forse e' il cielo di gennaio, oppure il buio, usato per dipingere i muri in questo guaio; sbucci la memoria ed una storia e' in uno spicchio, inquilini stanno in un appartamento sfitto; e una voce e' un segnalibro fra le pagine, di qualcuno ancora allergico alla ruggine; e come e' cominciata finisce una giornata fra un pizzico di vita e un mozzico di paga; prego, lasciami, incompatibile col posto dove abiti, non riesco a stare coi tuoi simili; sabbie mobili inquinano questo ambiente, chi passera' di la' non lascera' impronte, che la sola prova necessaria, (ah, ah) sta nell' etere no nell' aria, no nell' aria.
(Inciso)
Rit. 3 volte (Giaime):
I continue to flow (rip. 3 volte)
Incompatibile con la roba commerciale.
Cor Veleno:
"Lasci testimoni" del tuo stile da battaja, quante rime resteranno su un pezzo de carta; basi potenti che non serviranno, lo sapranno, rime da battaja non si cancelleranno; "polvere rimane"nelle mani di chi rimpiange, "solo polvere" come polvere nel Gange; ispirazione attinge dalle tue rime complesse, meccanismi, per altri solo complessi; "sempre a disposizione per ogni scontro", si', preparazione per il nostro futuro incontro; Giaime e' il nome, Serio il nome da battaja, se sbaja chi pensa che 'sta roba e' moda; alla media al di sopra, mastina disciplina, incompatibile colla robba da vetrina; quale disco d' oro, vojo il disco d' asfalto, dammi un palco e io per devastarlo salgo.
(Inciso)
Primo Brown:
Ehi, di' ai tuoi piedi che da adesso stanno in un perimetro sconnesso, fratture danno i lineamenti di un problema complesso; intorno leggerezze disarmanti mandano per stracci; gente e i suoi capricci dice: "che vuoi farci"; aria che soffia soltanto in un verso, il tempo che graffia la schiena ogni volta lo stesso; chi ne sente il morso prende precauzioni, fino a ridere dei suoi schiaffi e uscirne senza contusioni; la fisionomia del Posto e' stata distorta, chi sporca perche' ha chi pulisce e' un fallito di merda; se per ipotesi 'ste fiamme ti svegliassero, spingiti piu' su di quel centimetro che altri non possono; mi pare che tu abbia un calibro piu' rilevante, a scuola di questa dottrina con chi se ne intende; fotogrammi suonano ad orecchio, nient' altro, in bilico sui quarti a fecondare 'sto terreno caldo.
I continue to flow (rip. 3 volte)
Incompatibile con la roba commerciale.
Cielo Brasco:
Ora gocce di ieri, voglio che non piova, su certe strade stare in piedi e' una fatica; forse e' il cielo di gennaio, oppure il buio, usato per dipingere i muri in questo guaio; sbucci la memoria ed una storia e' in uno spicchio, inquilini stanno in un appartamento sfitto; e una voce e' un segnalibro fra le pagine, di qualcuno ancora allergico alla ruggine; e come e' cominciata finisce una giornata fra un pizzico di vita e un mozzico di paga; prego, lasciami, incompatibile col posto dove abiti, non riesco a stare coi tuoi simili; sabbie mobili inquinano questo ambiente, chi passera' di la' non lascera' impronte, che la sola prova necessaria, (ah, ah) sta nell' etere no nell' aria, no nell' aria.
(Inciso)
Rit. 3 volte (Giaime):
I continue to flow (rip. 3 volte)
Incompatibile con la roba commerciale.
Cor Veleno:
"Lasci testimoni" del tuo stile da battaja, quante rime resteranno su un pezzo de carta; basi potenti che non serviranno, lo sapranno, rime da battaja non si cancelleranno; "polvere rimane"nelle mani di chi rimpiange, "solo polvere" come polvere nel Gange; ispirazione attinge dalle tue rime complesse, meccanismi, per altri solo complessi; "sempre a disposizione per ogni scontro", si', preparazione per il nostro futuro incontro; Giaime e' il nome, Serio il nome da battaja, se sbaja chi pensa che 'sta roba e' moda; alla media al di sopra, mastina disciplina, incompatibile colla robba da vetrina; quale disco d' oro, vojo il disco d' asfalto, dammi un palco e io per devastarlo salgo.
(Inciso)
Primo Brown:
Ehi, di' ai tuoi piedi che da adesso stanno in un perimetro sconnesso, fratture danno i lineamenti di un problema complesso; intorno leggerezze disarmanti mandano per stracci; gente e i suoi capricci dice: "che vuoi farci"; aria che soffia soltanto in un verso, il tempo che graffia la schiena ogni volta lo stesso; chi ne sente il morso prende precauzioni, fino a ridere dei suoi schiaffi e uscirne senza contusioni; la fisionomia del Posto e' stata distorta, chi sporca perche' ha chi pulisce e' un fallito di merda; se per ipotesi 'ste fiamme ti svegliassero, spingiti piu' su di quel centimetro che altri non possono; mi pare che tu abbia un calibro piu' rilevante, a scuola di questa dottrina con chi se ne intende; fotogrammi suonano ad orecchio, nient' altro, in bilico sui quarti a fecondare 'sto terreno caldo.
Credits
Writer(s): Francesco Saverio Caligiuri, David Maria Belardi, Tommaso Zanello
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