Una Favola
Quando io penso a quella sera del primo incontro
che abbiamo avuto, senza paure ne esitazione
mi hai ipnotizzato, col tuo carisma
Non ci è voluto, mica poi tanto per poi capire
che in quegli istanti, stava nascendo quella fiammella
che illuminava i nostri cuori
E fu una favola, averti al fianco mio perché
dal primo bacio io, fui invaso da una voglia che
volevo stringerti, tra le mie braccia forti e poi
fare l'amor con te, dovunque capitasse a noi
La tua bellezza poi, cresceva a volonta'
ed ogni giorno tu sfoggiavi la tua vanita'
E le mattine io, con quel tuo corpo ose'
non resistevo piu' e ti abbracciavo stretta a me
pausa strumentale
Basta elencare tutti quei posti dove siam stati
in tutto il mondo, per poi capire che il nostro amore
senza frontiere, era un macigno
Non devo dare conto a nessuno se poi alla gente
non piacevamo, perché eravamo spregiudicati e anche troppo
matti d'amore
Ma che male c'e', sfidare la normalita'
son le avventure che, ci davan la felicita'
quelle emozioni che, a noi solo appartengono
nessuno mai potra', capire come avvengono
E adesso che tra noi, tutto è finito ormai
il tuo malore era opprimente e questo tu lo sai
ma in fondo credo che, alla mia vita tu
le hai dato un senso e luce che non provero' mai piu'
che abbiamo avuto, senza paure ne esitazione
mi hai ipnotizzato, col tuo carisma
Non ci è voluto, mica poi tanto per poi capire
che in quegli istanti, stava nascendo quella fiammella
che illuminava i nostri cuori
E fu una favola, averti al fianco mio perché
dal primo bacio io, fui invaso da una voglia che
volevo stringerti, tra le mie braccia forti e poi
fare l'amor con te, dovunque capitasse a noi
La tua bellezza poi, cresceva a volonta'
ed ogni giorno tu sfoggiavi la tua vanita'
E le mattine io, con quel tuo corpo ose'
non resistevo piu' e ti abbracciavo stretta a me
pausa strumentale
Basta elencare tutti quei posti dove siam stati
in tutto il mondo, per poi capire che il nostro amore
senza frontiere, era un macigno
Non devo dare conto a nessuno se poi alla gente
non piacevamo, perché eravamo spregiudicati e anche troppo
matti d'amore
Ma che male c'e', sfidare la normalita'
son le avventure che, ci davan la felicita'
quelle emozioni che, a noi solo appartengono
nessuno mai potra', capire come avvengono
E adesso che tra noi, tutto è finito ormai
il tuo malore era opprimente e questo tu lo sai
ma in fondo credo che, alla mia vita tu
le hai dato un senso e luce che non provero' mai piu'
Credits
Writer(s): Antonio Turi
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