Volume

Sentire troppo forte
Il volume del tuo corpo
E non riuscire mai a dormire
E non riuscire mai a pensare

Positivo
Anche nei giorni più belli

E ammettere a sé stessi
Di non esser così forti
Di non essere neanche capaci
A godere della vita

Di questa vita
Da leccarsi le dita

Ma allora c'è qualcosa
Che proprio non funziona
Che arriva da lontano
Ci prende per la mano

Ci porta verso il buio
Ci fa sentire ciechi
E ci terrorizza
Soffiandoci sul collo

Come quando da bambino
Toccava a me contare
E la fretta di arrivare a 100
Il buio che mordeva

Le zanzare sulla pelle
Ed il cuore sulla lingua
La saliva che sa di paura
Adesso non avrei più quella fretta

Perché adesso ho capito
E odio chi è nascosto
Ma adoro ritrovarmi

E stringere tua madre
E dirle che stai bene
Che non ti manca niente
Perché tu non hai niente

Come diceva
Quel ragazzo friulano

Poi stringere il manubrio
E pedalare svelto
Per essere sicuro
Di seminare il tempo

Ma ti sorpassa
E ti senti un po' vecchio

Ma allora c'è qualcosa
Che davvero non funziona
Che arriva da lontano
Ci prende per la mano

Ci porta verso il buio
Ci fa sentire ciechi
E ci terrorizza
Soffiandoci sul collo

Come quando da bambino
Toccava a me contare
E la fretta di arrivare a 100
Il buio che mordeva

Le zanzare sulla pelle
Ed il cuore sulla lingua
La saliva che sa di paura
Adesso non avrei più quella fretta

Perché adesso ho capito
E odio chi è nascosto
Ma adoro ritrovarmi

Con quella fretta
Di chi adesso ha capito
Che odia chi è nascosto
Ma adora ritrovarsi



Credits
Writer(s): Alberto Bianco, Riccardo Parravicini
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