Tra Demonio E Santità (Parte 1)

E nascondersi agitato in un sacchetto, spazzatura
Col proposito di morte
Tra le bucce e la verdura
Ritrovarsi a pezzettini su una tavola imbandita
Dove ci sarai anche tu
E tutti i tuoi invitati che mi mangeranno
Con le loro grandi, grosse, unte dita

E penso a te
Penso a te
Che forse non mi mangerai
E penso a te
Penso a te
Che forse sazia piangerai

Che schifo, amore, che mi fai
Ma piantala di mangiare
Ma come? Mentre mangio soffro, sai
Potrei anche vomitare
Se fossi in te ci proverei
Mi salveresti ancora
Ma dai, ridotto cosi
Sei pronto per morire
Grazie lo stesso, amore, ciao
Comincia a deglutire

Mi dirai che è una stronzata
Ma finiscono i problemi
E tanto la tua fede è marcia
Puzza e va bruciata
È una pianta senza semi

L'ho sempre detto che avrei fatto il grande sbaglio
Di comperare casa in via dell'ironia
E sopra il palco come un asino castrato adesso raglio
Nel grande circo della melodia

Sbagliare è umano
E se non basta son pentito
Dio mio, ti prego, fammi ritornare indietro
Guarda che ormai è tardi
Tutto quanto è stato seppellito
La tua vita non si chiama mica Pietro

Ma tanto no, non mi entusiasma neanche un po'
Di tutta la mia giovinezza
Di me stesso sono già il fantasma
In più privato di naturalezza

Modestamente adesso i tempi son cambiati
E tiro ragli di notevole valore
Faccio la vacca e mi sollazzo
Con i giochi più impensati
E mi diverto con il corpo e col dolore

E se ti accorgi che loro han sbagliato
Nel farti grasso tra demonio e santita
Ingrassa il figlio tuo di quel che ti è mancato
Ovverosia la sete di pazzia, d'inganno e crudeltà



Credits
Writer(s): Alberto Fortis
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