Dino Campana
(testo e musica di M. Bubola)
Pochi l? hanno capito, molti l? hanno deriso
quel poeta ragazzo, quanti l? hanno ucciso
quanti critici sciocchi, poeti da salotto
quanti illustri colleghi gli cancellarono il volto
Iero ho sognato Dino Campana
col fantasma di Ofelia nella pallida luna
e si scambiavano gli occhi per capire più il mondo
le lenti delle lacrime, le lenti dell? incendio
lui non voleva la pace e non voleva la guerra
solo gettare quel ponte tra l? infinito e la terra
lui non voleva un amore per ripararsi dal cielo
così discese all? inferno per salvarsi dal gelo
Ieri ho sognato Dino Campana
scendere giù dal Falterona
e cadergli vicino una stella lontana
e coprire di sangue quella nera montagna
E di Dino Campana leggevamo la sorte
nelle luci più scure, nelle più chiare ombre
dal dolore bambino di una madre distante
alla sua breve vita, alla sua lunga morte
lui non voleva la pace e non voleva la guerra
solo gettare quel ponte tra l? infinito e la terra
lui non voleva un amore per ripararsi dal cielo
così discese all? inferno per salvarsi dal gelo
Lui non vinse mai il Nobel
e neanche un premio qualunque
ma fu un puro poeta dalle segrete,
immense onde
e morì in manicomio, dimenticato dai giorni
che troppi elettroshock gli bruciarono i sogni
Pochi l? hanno capito, molti l? hanno deriso
quel poeta ragazzo, quanti l? hanno ucciso
quanti critici sciocchi, poeti da salotto
quanti illustri colleghi gli cancellarono il volto
Iero ho sognato Dino Campana
col fantasma di Ofelia nella pallida luna
e si scambiavano gli occhi per capire più il mondo
le lenti delle lacrime, le lenti dell? incendio
lui non voleva la pace e non voleva la guerra
solo gettare quel ponte tra l? infinito e la terra
lui non voleva un amore per ripararsi dal cielo
così discese all? inferno per salvarsi dal gelo
Ieri ho sognato Dino Campana
scendere giù dal Falterona
e cadergli vicino una stella lontana
e coprire di sangue quella nera montagna
E di Dino Campana leggevamo la sorte
nelle luci più scure, nelle più chiare ombre
dal dolore bambino di una madre distante
alla sua breve vita, alla sua lunga morte
lui non voleva la pace e non voleva la guerra
solo gettare quel ponte tra l? infinito e la terra
lui non voleva un amore per ripararsi dal cielo
così discese all? inferno per salvarsi dal gelo
Lui non vinse mai il Nobel
e neanche un premio qualunque
ma fu un puro poeta dalle segrete,
immense onde
e morì in manicomio, dimenticato dai giorni
che troppi elettroshock gli bruciarono i sogni
Credits
Writer(s): Massimo Bubola
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
Other Album Tracks
Altri album
- Sassi che parlano (Alla città di Matera) - Single
- Io vorrei avere un cuore dolce di secoli - Single
- Da Caporetto al Piave (Antologia di canzoni sulla Grande Guerra)
- Elegia Elettrica in Morte di Lou Reed
- Blues della persecuzione
- Sopra la legge
- Senza catene
- Ho scordato te, scordando me
- Chi fermerà queste croci?
- Quello che non ho (Live)
© 2025 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.