Mimi'

Smarrito nelle sue dolcezze
Offriva rose rosse ai tavoli dei bar,
Vestito dei suoi pochi anni
E di una maliziosa femminilità,
Qualcuno senza donna e col bicchiere in mano
Gli chiedeva compagnia, e lui che amava tanto il cielo
E quella strana ebrezza dopo una carezza
Non ce la faceva ad andare via.
E il tempo accompagnava lento
La sua giovinezza dalla notte in poi,
Sui lungosenna dei lampioni
E i tacchi a spillo a reggerlo sui paesi suoi,
Ambiguamente malinconico
Davanti al cinema della città,
Suonava con la fisarmonica
Vecchie canzoni ricche di emozioni
Nella sua incantevole diversità.

E passano gli amori
E passano le sere dentro gli occhi di Mimì
Leggere come le carezze
Consumate sui sedili dei taxi.

E cambiano i soldati e cantano
Col cuore cantano "La Vie En Rose",
E lui che invecchia sulla strada
Ha l'aria triste e delicata di un Pierrot.

Le ballerine si esibivano
Sulle pedane strette dei caffè,
In quegli autunni che spia vano
Gli abbracci languidi nei separé,
E lui che si perdeva ancora
Dietro ai sogni e dietro alla sua fantasia,
Assaporando il suo rossetto
Si truccata il viso stanco
Aspettando il giorno
In cui sarebbe andato via da lì.

E girano le giostre
E girano i cavalli dentro gli occhi di Mimì,
E luci e stelle colorate
Tutte illuminate come dentro a film.

E cambiano i soldati e cantano
Col cuore cantano "La Vie En Rose",
E lui che invecchia sulla strada
Ha l'aria triste e delicata di un Pierrot.

E girano le giostre
E girano i cavalli dentro gli occhi di Mimì,
E luci e stelle colorate
Tutte illuminate come dentro a film.

Cambiano i soldati e cantano
Col cuore cantano "La Vie En Rose",
E lui che invecchia sulla strada
Ha l'aria triste e delicata di un Pierrot.



Credits
Writer(s): Gaetano Lorefice, Vincenzo Miceli
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