Le voci

Sento le voci, sì, mi sento chiamare
Dalle mie fantasie, dal profondo del mare
Dalla tv, dalle porcherie
Dal silenzio dei sogni inconfessabili

Sento le voci, sì, mi sento chiamare
Dalle mie fantasie, dal profondo del mare
Dalla tv, dalle porcherie
Dal silenzio dei sogni inconfessabili

Un dottore
Chiamate un dottore
Qui c'è un ragazzo che muore affogato nella palude del nazional-popolare
In realtà sto scherzando
Era così per dire, lasciamo stare
Non mi lamento affatto, non voglio scappare, in realtà qui non è niente male
Passo giornate a suonare
Ogni tanto vedo gli amici
Non vado nemmeno più in bici: ho la gomma a terra da sei mesi
Vorrei portarci in giro i miei figli
Vorrei non passasse così in fretta il tempo
Ma è stato il luglio più caldo della mia vita
L'estate passa, in fondo son contento sia finita

Sento le voci, sì, mi sento chiamare
Dalle mie fantasie, dal profondo del mare
Dalla tv, dalle porcherie
Dal silenzio dei sogni inconfessabili

Sento le voci, sì, mi sento chiamare
Dalle mie fantasie, dal profondo del mare
Dalla tv, dalle porcherie
Dal silenzio dei sogni inconfessabili

Senti questa

Al dottore
Sparate al dottore
Mi sa che vado a dormire un po' tardi, non ho proprio il tempo di pensare a guarire
Vorrei svegliarmi ancora senza sveglia
A mezzogiorno e mezzo stappo una bottiglia
Fosse anche l'ultimo giorno della mia vita
Speriamo passi prima che la voglia sia finita

Sento le voci, sì, mi sento chiamare
Dalle mie fantasie, dal profondo del mare
Dalla tv, dalle porcherie
Dal silenzio dei sogni inconfessabili

Sento le voci, sì, mi sento chiamare
Dalle mie fantasie, dal profondo del mare
Dalla tv, dalle porcherie
Dal silenzio dei sogni inconfessabili



Credits
Writer(s): Marco Jacopo Bianchi
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