I Mesi

Quando viene maggio, qui è primavera
Non serve più coraggio per arrivare a sera
Nel grano cresce giugno e
Se vuoi andremo al mare
Saremo tutti bianchi in un destino da cicale

Un lampo e arriva luglio,
Di pesche e notti insonne
Agosto è un abbaglio, fra la vite e le tue gonne
Non so davvero cosa dire
Di settembre lascia stare
Mi basta il suo colore che toglie le parole

E scappa via, e scappa via

Ottobre mese consolante:
La luce di un'estate in fiamme
L'odore di un autunno amico
E il cielo che s'è ammutinato
Novembre e poi dicembre
E mi ritrovo a supplicare
Per un pizzico di sole in una nebbia di persone

E scappa via, e scappa via
E scappa via, e scappa via

Gennaio che sorriso bianco,
Di notte sembra quasi un tempio
Febbraio giorni un po' più lunghi,
Ma ancora sopravvivo a stento
Marzo è una puttana a fiori
Che ti illude e ti tradisce
Aprile ha mille facce stanche,
Ma un cuore che resiste
e scappa via

Fugge il tempo
Rinasce come un campo
E tutto il mondo
Ritorna dentro un grembo
Fugge il tempo, rinasce come un campo.
E tutto il mondo ritorna dentro un grembo.



Credits
Writer(s): Fabrizio Barnabè
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