Fotografia
L'istinto ci accompagna
Per la notte che si perde
Tra le note dei locali
Per la gioia dei vicini
E c'è tutto intorno un suono
Dei ragazzi innamorati
Che annegano nel vino
Per tenersi più vicino
Ed io che non capisco
Più il piacere dell'amore
Mi perdo nelle storie dei passanti
Che sono tanti
Così tanti che diventano invisibili
E do un altro morso alla vita
Che anche se non mi sorride mi guarda
E ogni tanto mi fa piangere
E do un altro sguardo al passato
Al primo errore fatto che vorrei rivivere
Per rifarlo ancora, ancora, ancora
Io che mi sento una fotografia
Per la notte che è finita ho lasciato due parole
Sono scritte su una pietra lì vicino al mare
Con la mattina che cammina e i ragazzi vanno a scuola
Il panificio sforna il pane e la gente è così buona
Ma così buona, che diventa invisibile
E do un altro morso alla vita
Con i suoi stupidi sogni che forse è una fortuna
Che non si avverano mai
E do un altro sguardo al futuro
Che anche se non mi sorride mi permette
Di rinascere ancora, ancora, ancora
Io che mi sento una fotografia
Quante volte da bambino
Son caduto inseguendo un'idea
Che forse il senso, il senso dell'eterno
Si nasconde in quei piccoli frammenti di felicità
E do un altro morso alla vita
Perché vi canto, perché vi parlo
Forse perché esisto
Io che mi sentivo una fotografia
Per la notte che si perde
Tra le note dei locali
Per la gioia dei vicini
E c'è tutto intorno un suono
Dei ragazzi innamorati
Che annegano nel vino
Per tenersi più vicino
Ed io che non capisco
Più il piacere dell'amore
Mi perdo nelle storie dei passanti
Che sono tanti
Così tanti che diventano invisibili
E do un altro morso alla vita
Che anche se non mi sorride mi guarda
E ogni tanto mi fa piangere
E do un altro sguardo al passato
Al primo errore fatto che vorrei rivivere
Per rifarlo ancora, ancora, ancora
Io che mi sento una fotografia
Per la notte che è finita ho lasciato due parole
Sono scritte su una pietra lì vicino al mare
Con la mattina che cammina e i ragazzi vanno a scuola
Il panificio sforna il pane e la gente è così buona
Ma così buona, che diventa invisibile
E do un altro morso alla vita
Con i suoi stupidi sogni che forse è una fortuna
Che non si avverano mai
E do un altro sguardo al futuro
Che anche se non mi sorride mi permette
Di rinascere ancora, ancora, ancora
Io che mi sento una fotografia
Quante volte da bambino
Son caduto inseguendo un'idea
Che forse il senso, il senso dell'eterno
Si nasconde in quei piccoli frammenti di felicità
E do un altro morso alla vita
Perché vi canto, perché vi parlo
Forse perché esisto
Io che mi sentivo una fotografia
Credits
Writer(s): Nicolo' Carnesi
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