Elio e le Storie Tese -
Coèsi se vi pare (Live in Mantova 13/07/2006, Bisio e le Storie Tese e Elio)
Rapput - Live
E quella volta, una domenica di ottobre, già l'autunno ci moriva addosso
E io fumavo sigarette amare
E tu come uno specchio rotto riflettevi quell'immagine sbiadita
Del frammento del brandello del profumo
Di quell'angolo d'estate e mi dicesti
Voglio vivere la vita come un alito di vento nell'aurora che inseguito dalla notte
Già racchiude le speranze di un domani tutto mio che mi appartenga
E come donna accarezzare nuovi scampoli d'assenza
Io dicevo sì capisco
Vuoi gli scampoli d'assenza ma pensavo
Puttana
Puttana
Così pensasti, decidesti e mi annunciasti
Quest'estate vado in Grecia con Giovanna
Mi preparo a accarezzare nuovi scampoli d'assenza
Io ti dissi: "Scusa cara, cosa cacchio ti prepari per l'estate
Siamo a ottobre, è quanto meno prematuro"
Tu piangesti tutta notte ed al mattino ti svegliasti
Ripiangesti e mi dicesti
Siamo onesti, vuoi che resti per tarpare le mie ali ed impedirmi di volare
E come donna accarezzare nuovi scampoli d'assenza
Io ti dissi: "No, prudenza, non potrei vederti senza quei tuoi scampoli d'assenza"
Questo dissi ma pensavo dentro me che tu e Giovanna in Grecia ci andavate solo per sentirvi
Puttana
Puttana
Poi sei tornata dalla Grecia io fingevo che non m'importava niente
Ti chiedevo le notizie più banali
Tipo chissà quanta gente avrai trovato, che bordello di turisti
Tu negavi ed affermavi
No no no no no no no no no no no no no no no no no no no
Eravamo solamente io e Giovanna sopra un'isola deserta
Insomma tipo c'hai presente due chilometri di spiaggia tutta vuota
Dormivamo in un capanno in riva al mare
Ed ogni sera i pescatori ci portavano del pesce
Facevamo le grigliate sulla spiaggia
E cantavamo a squarciagola le canzoni di Battisti fino all'alba
Tanto l'isola è deserta
Mi dicevi e io pensavo
Ma che cacchio, tutti quelli che ritornan dalla Grecia
Sono stati sopra un'isola deserta tipo c'hai presente due chilometri di spiaggia vuota
Con capanno e pescatori
(Con capanno e pescatori)
Ma contando tutti quelli che mi dicono 'sta cosa
Io mi chiedo quante cazzo di isolacce deve averci questa merda di una Grecia
Poi 'sti pescatori greci non potrebbero pescare in altomare
E impiccarsi con le reti senza andare a importunare le ragazze
Come te che normalmente sono brave
Ma travolte dagli eventi non disdegnano di fare la puttana
Puttana
E adesso tu mi chiedi come mai son così pallido e patito
Mentre tu sei tanto sana
La risposta è tra le righe di quest'aria che ti canto
Che nel mentre che tu stavi sopra l'isola deserta
Strafogandoti di cozze (ahahah)
Ho detto cozze
Con Giovanna e i pescatori, io da solo chiuso in casa
Non potevo fare a meno di pensare a te lontana
Già da qualche settimana
E comporti una canzana
Praticando una gimkana
Nell'interno delle strofe che per quanto troppo brevi
Mi ha fatto alfin capire che tu sei, saresti stata
Eri, fosti, sarai sempre e dillo pure anche a Giovanna
Il mio amore, sì il mio amore, nonostante qualche dissapore
Come una libellula selvaggia io sorvolerei
Però dimmi cos'hai fatto con il greco sulla spiaggia
Senza fiato, senza bronco
Tu sei ritornata, ma ti stronco
Se ti lascio in faccia i segni del saldatore so che capirai
Io non ti serberò
Solai, solai, solai
Solai, solai, solai
Solai, solai, solai
Claudio, sono un po' stanco
Come?
Appena siamo all'inizio e già...
Hai ragione, appena siamo all'inizio, però
Te sei forte ma non sei tanto
Sembra che arrivata è Incontrada Vanessa
È arrivata?
E allora vado a incontrarla
Elio, grazie
Devo dire che per me è stato davvero un onore
Cantare insieme a Elio e le Storie Tese questa canzone che
Ha quindici anni ormai
Tra l'altro voglio ricordare, nel bene e nel male
So che nell'arco dei quindici anni c'è stata qualche polemica
Qualche ragazza c'è rimasta male
Mia mamma per esempio pensava fosse riferita a lei dico
Eh ma metti che...
No, non c'entri te
Che la grecia sono andata
Ma che cazzo me ne fraga, non c'entri
Comunque nel bene e nel male dicevo, il responsabile non sono io
Ma è Rocco Tanica che ha scritto questa canzone
Colpa sua
E io fumavo sigarette amare
E tu come uno specchio rotto riflettevi quell'immagine sbiadita
Del frammento del brandello del profumo
Di quell'angolo d'estate e mi dicesti
Voglio vivere la vita come un alito di vento nell'aurora che inseguito dalla notte
Già racchiude le speranze di un domani tutto mio che mi appartenga
E come donna accarezzare nuovi scampoli d'assenza
Io dicevo sì capisco
Vuoi gli scampoli d'assenza ma pensavo
Puttana
Puttana
Così pensasti, decidesti e mi annunciasti
Quest'estate vado in Grecia con Giovanna
Mi preparo a accarezzare nuovi scampoli d'assenza
Io ti dissi: "Scusa cara, cosa cacchio ti prepari per l'estate
Siamo a ottobre, è quanto meno prematuro"
Tu piangesti tutta notte ed al mattino ti svegliasti
Ripiangesti e mi dicesti
Siamo onesti, vuoi che resti per tarpare le mie ali ed impedirmi di volare
E come donna accarezzare nuovi scampoli d'assenza
Io ti dissi: "No, prudenza, non potrei vederti senza quei tuoi scampoli d'assenza"
Questo dissi ma pensavo dentro me che tu e Giovanna in Grecia ci andavate solo per sentirvi
Puttana
Puttana
Poi sei tornata dalla Grecia io fingevo che non m'importava niente
Ti chiedevo le notizie più banali
Tipo chissà quanta gente avrai trovato, che bordello di turisti
Tu negavi ed affermavi
No no no no no no no no no no no no no no no no no no no
Eravamo solamente io e Giovanna sopra un'isola deserta
Insomma tipo c'hai presente due chilometri di spiaggia tutta vuota
Dormivamo in un capanno in riva al mare
Ed ogni sera i pescatori ci portavano del pesce
Facevamo le grigliate sulla spiaggia
E cantavamo a squarciagola le canzoni di Battisti fino all'alba
Tanto l'isola è deserta
Mi dicevi e io pensavo
Ma che cacchio, tutti quelli che ritornan dalla Grecia
Sono stati sopra un'isola deserta tipo c'hai presente due chilometri di spiaggia vuota
Con capanno e pescatori
(Con capanno e pescatori)
Ma contando tutti quelli che mi dicono 'sta cosa
Io mi chiedo quante cazzo di isolacce deve averci questa merda di una Grecia
Poi 'sti pescatori greci non potrebbero pescare in altomare
E impiccarsi con le reti senza andare a importunare le ragazze
Come te che normalmente sono brave
Ma travolte dagli eventi non disdegnano di fare la puttana
Puttana
E adesso tu mi chiedi come mai son così pallido e patito
Mentre tu sei tanto sana
La risposta è tra le righe di quest'aria che ti canto
Che nel mentre che tu stavi sopra l'isola deserta
Strafogandoti di cozze (ahahah)
Ho detto cozze
Con Giovanna e i pescatori, io da solo chiuso in casa
Non potevo fare a meno di pensare a te lontana
Già da qualche settimana
E comporti una canzana
Praticando una gimkana
Nell'interno delle strofe che per quanto troppo brevi
Mi ha fatto alfin capire che tu sei, saresti stata
Eri, fosti, sarai sempre e dillo pure anche a Giovanna
Il mio amore, sì il mio amore, nonostante qualche dissapore
Come una libellula selvaggia io sorvolerei
Però dimmi cos'hai fatto con il greco sulla spiaggia
Senza fiato, senza bronco
Tu sei ritornata, ma ti stronco
Se ti lascio in faccia i segni del saldatore so che capirai
Io non ti serberò
Solai, solai, solai
Solai, solai, solai
Solai, solai, solai
Claudio, sono un po' stanco
Come?
Appena siamo all'inizio e già...
Hai ragione, appena siamo all'inizio, però
Te sei forte ma non sei tanto
Sembra che arrivata è Incontrada Vanessa
È arrivata?
E allora vado a incontrarla
Elio, grazie
Devo dire che per me è stato davvero un onore
Cantare insieme a Elio e le Storie Tese questa canzone che
Ha quindici anni ormai
Tra l'altro voglio ricordare, nel bene e nel male
So che nell'arco dei quindici anni c'è stata qualche polemica
Qualche ragazza c'è rimasta male
Mia mamma per esempio pensava fosse riferita a lei dico
Eh ma metti che...
No, non c'entri te
Che la grecia sono andata
Ma che cazzo me ne fraga, non c'entri
Comunque nel bene e nel male dicevo, il responsabile non sono io
Ma è Rocco Tanica che ha scritto questa canzone
Colpa sua
Credits
Writer(s): Bisio, Conforti
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