La finestra di fronte

Portone sei,sei,sei, primo piano
Non capisco come sei, non conosco il coinquilino
Che ha difficoltà a parlare, a volte tu gli dai una mano
Facendogli prendere la pastiglia sopra il comodino
Non sembra il tuo ragazzo, non sembra il tuo amante
A dirla tutta da te di persone non ne ho viste tante
Lo so con precisione, sto dall'altra parte
Della strada sul balcone a controllare le mie ansie

E penso che possano unirsi a te come mobili ed acari
Fissi il libro e non riesci a studiare quei paragrafi
Ti vedo bere vuoi dire qualcosa e sbiascichi
Per me puoi anche cadere basta che poi non mi lasci qui

No dai
Non portarti via le mie speranze spegnendo la luce
Ho solo te, anche se tu non lo sai
Se ti vedo sparire qualcosa che in me si distrugge
Vorrei suonare il tuo citofono
Però ho paura che i tuoi occhi incrocino il mio panico

Sali e scendi, forse appendi
Il tuo giacchetto in camera per accorciare i tempi
Poi fai partire un pezzo indie dagli accordi orrendi
Inizi a ballare e butti i fazzoletti

Perché qualche ora prima urlavi al cordless
Telefonatina romantica tra te e lo stress
Il tuo ragazzo ogni mattina sembra lo stesso
Però ti schiaffeggia l'autostima e qualche complesso
Pensa a se io fossi lì con te, a fare ciò che vuoi
A farmi dire: "Non potrà mai esserci niente tra noi"
Perché il mondo corre in fretta e noi

Siamo rimasti con i cerchioni a terra
I cellulari spenti e un paio di rasoi
Ma tornando alla realtà, con i tagli nelle mani
Coi dettagli nella testa, con le pari a quintali
Sono pronto per scendere in strada coi miei finti Armani
Peccato che io non sappia nemmeno come cazzo ti chiami

No dai
Non portarti via le mie speranze spegnendo la luce
Ho solo te, anche se tu non lo sai
Se ti vedo sparire qualcosa che in me si distrugge
Vorrei suonare il tuo citofono
Però ho paura che i tuoi occhi incrocino il mio panico



Credits
Writer(s): Antonio Corda, Giacomo Sapienza
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