L'Ulisse del 2000
Luci addormentate, persone incrociate
Sguardi distorti, io sono solo, piove e c'è vento
Un semaforo lampeggia, e forse segue un ritmo
Il ritmo del mio cuore
Io sono lo straniero, in mezzo a questa baraonda
Di caos, d'invidia, di segni diversi
L'Ulisse del 2000, che sa che in mezzo a questa gente
C'è una Penelope che non mente
Mi ricordo quando scivolavo sul mare, onde alte e bianche
Musica di sirene assordante
La Circe, mio padre Polifemo, che forse segue un ritmo
Che non è il ritmo del mio cuore
A me piacciono i re dei venti, matti variopinti
Senza orologio, quelli sempre pieni di dipinti
Quelli che muoiono giovani, quelli senza soldi senza verità
Quelli sempre pieni di idee
Poi hanno il coraggio di sputare, di sentenziare
E io corro sempre più lontano
Devi essere un attore, di questa commedia
Che non è, non è a lieto fine
Io non voglio recitare, mi viene voglia di vomitare
Tutto il veleno regalato
E così sono diventato vecchio, ma posso essere giovane
Come Ulisse, l' Ulisse del 2000
A me piacciono i re dei venti, matti variopinti
Senza orologio, quelli sempre pieni di dipinti
Quelli che muoiono giovani, quelli senza soldi senza verità
Quelli sempre pieni di idee
E così mi sono inventato un ruolo, un ruolo del tutto nuovo
E adesso a lei, che mi aspettava
Chi se ne frega della vostra perversione
Io voglio un figlio, la mia donna, la mia passione
Sguardi distorti, io sono solo, piove e c'è vento
Un semaforo lampeggia, e forse segue un ritmo
Il ritmo del mio cuore
Io sono lo straniero, in mezzo a questa baraonda
Di caos, d'invidia, di segni diversi
L'Ulisse del 2000, che sa che in mezzo a questa gente
C'è una Penelope che non mente
Mi ricordo quando scivolavo sul mare, onde alte e bianche
Musica di sirene assordante
La Circe, mio padre Polifemo, che forse segue un ritmo
Che non è il ritmo del mio cuore
A me piacciono i re dei venti, matti variopinti
Senza orologio, quelli sempre pieni di dipinti
Quelli che muoiono giovani, quelli senza soldi senza verità
Quelli sempre pieni di idee
Poi hanno il coraggio di sputare, di sentenziare
E io corro sempre più lontano
Devi essere un attore, di questa commedia
Che non è, non è a lieto fine
Io non voglio recitare, mi viene voglia di vomitare
Tutto il veleno regalato
E così sono diventato vecchio, ma posso essere giovane
Come Ulisse, l' Ulisse del 2000
A me piacciono i re dei venti, matti variopinti
Senza orologio, quelli sempre pieni di dipinti
Quelli che muoiono giovani, quelli senza soldi senza verità
Quelli sempre pieni di idee
E così mi sono inventato un ruolo, un ruolo del tutto nuovo
E adesso a lei, che mi aspettava
Chi se ne frega della vostra perversione
Io voglio un figlio, la mia donna, la mia passione
Credits
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
© 2024 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.