il mio collega economista

Il mio collega economista ha sempre solo nella testa
Procedure della banca che deve andare in pista
Il mio è un collega accattivante che usa un gesto ben studiato
E saluta ad ogni istante, ha un che da uomo vissuto

Il mio collega ama parlare ed ha sempre un suo parere
Su quei temi a lui cari cui non può soprassedere
Son il meteo di domani e l'oroscopo di oggi
La partita dei mondiali in cui è mancato Totti

Il mio collega crede nelle proprie tradizioni
Nelle care cose semplici e nelle buone azioni
Però di yacht e suv certo non può far senza
E s'addobba l'etica a Natale di beneficenza

Perché si sente
Perché si sente parte di un gruppo forte e progredito
Perché si sente
Perché si sente parte di un gruppo forte ed impunito

Il mio amico ama viaggiare e non solo per lavoro
Verso lidi e spiagge rare ma fa poi il bagno nel cloro
Lui raggiunge città d'arte con la guida più aggiornata
Compra souvenir a sporte e la t-shirt della sua squadra

Il mio collega usa l'inglese ad arricchire il suo discorso
Ma poi sbaglia l'italiano e non mostra alcun rimorso
Mentre con la penna in mano trucida quel congiuntivo
Nella lettera ufficiale di richiesta preventivo

Il mio collega nel suo ufficio tiene un clima siberiano
Nonostante il raffreddore e fazzoletto pronto in mano
Crede sia uno status-simbol da persona altolocata
Raffreddarsi la coscienza con l'aria condizionata

Perché si sente
Perché si sente parte di un gruppo forte ed autorizzato
Perché si sente
Perché si sente parte di un gruppo forte e degenerato

Il mio collega s'è abbronzato per sentirsi più alla moda
Ma sparerebbe all'immigrato che ha la pelle troppo scura
La finanza lo emoziona e gode quando è allineato
Col collega economista della scrivania a lato

Il mio collega s'è arrapato con la nuova bionda assunta
E per mostrar quant'è virile fa il cafone senza onta
Le ha perciò ceduto il passo sì da essere sicuro
Di poterle star di dietro a guardar per bene il culo

Il mio collega m'ha lasciato, era felice e un po' gonfiato
L'han promosso per il merito all'ufficio economato
Il mio collega tracotante ora ha un'indole ch'esonda
Come un fiume ormai inquinato non ha scampo chi v'affonda



Credits
Writer(s): Tiziano Bononcini
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