Sputo

Mac Myc
Questa città mi ha dato sabbia e sassi
acqua salata, diciottenni a mano armata
e una mentalità dell'ottocento fitta al baricentro
quando sento, di bambini fatti di ero
nel sottopasso in stazione solo per una noia ed una distrazione
ho messo il culo in ogni via da Genova a Mentone
e me la sento mia in ogni mattone, panca o portone
e sto deserto me lo porto addosso e te mi guardi male
se ho portato il nome nostro in tutto lo stivale
qua siete tutti bravi, non siete un cazzo schiavi
limitati alla vostra via tra bar e birreria
e giudicate bravi, ma il marcio non lo lavi
e stare dove l'aria è stantia non è la vita mia
mi fate schifo quanto mi date il sorriso
perché se vi guardo poi ringrazio che non sono come voi
tre puttanate e peccate di presunzione
qua vi ho sempre rotto il culo a tutti quanti con educazione

Rit

La mia città non mi ama, io si ma lei non chiama
e mi aspetta nella tempesta col veleno in testa
patria di militari, di vecchi immortali
mentalità regressa pose da finta protesta
la mia città non mi ama, io si ma lei non chiama
e mi aspetta nella bufera infamia e cattiveria
sbirri violenti in mezzo a provinciali deficienti
invidia in mostra, solo perché non voglio fare la fine vostra

HellPacso

Resta un conflitto di odio e amore che ghiaccia ogni sentimento
nessuno è profeta in patria e per me puoi creparci dentro
tira un brutto vento, rancore più tradimento
il cicaleggio da puttane quando passi per le vie del centro
la verità, tengo per me la verità
ti cola merda dalla bocca e mi processi per poca onestà
sotto a chi tocca ce n'è per tutti i gusti
fintanto che non resisti Giuda diavoli martiri e cristi
ti stanno accanto, eretti a paladino
puoi tenerti quei sorrisi fai pena da quanto sei meschino
è un'altra iena che brama per la tua via
la città che sta in balia
mediocre come la sua borghesia
serve passione si sa chi ha messo il cuore, la faccia tra denunce,
ho rispetto per ste persone
restate all'ascolto non spreco mezza parola
parlate già da soli
siete cani senza museruola

Rit

La mia città non mi ama, io si ma lei non chiama
e mi aspetta nella tempesta col veleno in testa
patria di militari, di vecchi immortali
mentalità regressa pose da finta protesta
la mia città non mi ama, io si ma lei non chiama
e mi aspetta nella bufera infamia e cattiveria
sbirri violenti in mezzo a provinciali deficienti
invidia in mostra solo perché non voglio fare la fine vostra

Krin

Questa città non mi da nulla indietro
non caccia i soldi ne mi da un impiego
non sai dove si trova manco se lo spiego
piazze deserte, chiuse come braccia conserte
la gente che conosco ha lo sguado inerme in più mi da del verme
ce l'hai con me che manco mi saluti
e visto come guardi e sputi
mi parli come a gli sconosciuti
siete malelingue piene di saliva
infami come sbirri, stessa pasta cambia la divisa
non c'è sativa schizza l'eroina
qui non ci sono i blocchi e gli occhi si fermano alla vetrina
è tutto decoroso ma dentro è marcio e schifoso
se lo metti in quarantena resta contagioso serve un rogo
non mi cercare per favore vali quattro lire
so che per finire mi auguri di morire
ma tutto questo alza la posta in palio
se hai bisogno di una mano
piuttosto me la taglio non sbaglio

Rit

La mia città non mi ama, io si ma lei non chiama
e mi aspetta nella tempesta col veleno in testa
patria di militari, di vecchi immortali
mentalità regressa pose da finta protesta
la mia città non mi ama, io si ma lei non chiama
e mi aspetta nella bufera infamia e cattiveria
sbirri violenti in mezzo a provinciali deficienti
invidia in mostra, solo perché non voglio fare la fine vostra



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