Johnny lo Zingaro (Remastered)

Johnny lo zingaro, scarpe di serpente
Con il suo sguardo lontano
Virna la bruna, cuore di vetro
Sette anelli d'oro scuro per mano
Li hanno visti sparare alla luna
Verso l'alba in quel vecchio luna park
Là dove il vento piega le spade
Dove i cani disegnano le strade

Venderà cara la pelle
Johnny non si arrenderà
Senza tetto né patria né stelle
Né donna né casa né terra lo catturerà

Tracce di sangue, gomme di fuoco
Urlano le sirene
Presero Johnny e Virna la bruna
C'è chi li vide in catene
Tutta la notte dentro in questura
Con la mascella spezzata
E poi il mattino dentro in pretura
Vent'anni come una pisciata

Venderà cara la pelle
Johnny non si arrenderà
Né finestre né mura né celle
Mai potranno fermare la sua libertà

Venderà cara la pelle
Johnny non si arrenderà
Senza tetto né legge né stelle
Né donna né casa né terra lo catturerà

Io sono un ladro e ho imparato a rubare
Come ho imparato a suonare
Io sono un ladro e ho imparato a rubare
Come mio nonno e mio padre
Io sono un ladro e non un assassino
E dell'inferno ho paura
Mon è la legge dei Gages e dei giusti
Che chiuderà l'avventura

Venderà cara la pelle
Johnny non si arrenderà
Senza tetto né legge né stelle
Né uomo né donna né vento lo raggiungerà

E venne la morte con i denti d'argento
E prese Virna per mano
Entrò nel letto nel bianco silenzio
Nel rosso del ventre gitano

Oh, Johnny!
Oh, Johnny!
Johnny, Johnny, Johnny!
Johnny, Johnny, Johnny!



Credits
Writer(s): Massimo Bubola, Alessandro Severini, Marino Severini
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