Compagni di viaggio

Giochiamo a perderci sui viali arcobaleno nel buio giornaliero
Aspettando il sereno o forse no
Ed è importante perder tempo e perdersi nel tempo perché anche chi ha perso
O sta perdendo alla fine sta vincendo
Vivendo

Abbiamo riscoperto temi scritti e banchi verdi
Ci chiedevano di sognare con i limiti dei fogli e ora siamo zeppi di quaderni senza segni
Riempiti senza spargere ne biro ne pastelli
Semplicemente stando fermi

Essere semplici non è poi cosa facile difficilmente
Si sta attenti tipo di notte stare svegli nei container a piazza
Verdi. L'apocalisse dei ricordi
Se ti addormenti non ci pensi, ma noi vogliamo restar svegli a sederci su noi stessi
In quelle notti che son stronze bastarde come sempre

Compagni di viaggio, tenetemi spento che quando è il momento mi riaccenderò
Compagni di viaggio, tenetemi sveglio

E non c'è niente di più assordante di questi stupidi silenzi e dei fulmini
Che arrivano quando ancora non si è svegli
Siamo troppo presi dal normale scorrer degli eventi
O da futili momenti indaffarati a farci prendere del niente o perdere nel niente
E quando arrivano a colpirci i proiettili degli eventi e le bombe della storia non siamo mai pronti
Pensiamo di essere salvi di esserci costruiti dei giubbotti antiproiettile
Ma quando arrivano colpiscono e lo fanno anche in silenzio
Non volendo

C'è sempre lei che torna se stavi dimenticando che siamo foglie in uno stagno
Solo di passaggio

In viaggio diventiamo tutti come grandi spugne poi stringiamo
I pugni per raccoglierne i racconti e bere anche i ricordi
Senza spender soldi per maschere di scogli
E sei contento di far sbagli molto spesso ti ricordi che siamo nati per esser pronti
Solo di passaggio